CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 31/01/2018

I PROGRAMMI PER LA FORMA FISICA SUL CELLULARE RIVELANO ANCHE NOTIZIE MILITARI RISERVATE

Corriere della Sera
sezione: Esteri data: Martedì 30 Gennaio 2018 – pag: 10

La app per tenersi in forma lascia scie che svelano le basi militari segrete
di Massimo Gaggi
Allerta del Pentagono: dalla Somalia allo Yemen, sicurezza a rischio

NEW YORK Paradossale: l’uso di tecnologie apparentemente innocue — la misurazione digitale dei percorsi di jogging per perdere peso — ha messo i nemici dell’America e dei suoi alleati in grado di localizzare basi militari segrete, scoprire safe house della Cia (rifugi in territori remoti e ostili), o di intercettare i movimenti dei commando delle forze speciali. E la diffusione di questi strumenti fra le truppe non solo non era vietato, ma era stato addirittura promosso dal Pentagono, preoccupato dall’obesità che minaccia anche i suoi soldati.

Una storia fin troppo nota che si ripete: diffusione senza controllo di strumenti sofisticati, seducenti, apparentemente innocenti coi quali le aziende tecnologiche raccolgono un’infinità di dati sui comportamenti dei loro utenti. Finché ad andarci di mezzo è la privacy dei cittadini, il governo (almeno negli Stati Uniti) non si muove. Poi queste aziende entrano inavvertitamente nel campo della sicurezza nazionale e allora si scatena il finimondo.

È quanto sta accadendo con gli strumenti, ormai inseriti in qualunque smartphone ma anche in ogni misuratore del fitness (soprattutto bracciali), che tracciano i percorsi fatti da ogni singolo utente, monitorati via satellite. Parliamo di apparecchi disponibili ovunque, come quelli delle società Fitbit o Jawbone. I percorsi dei loro clienti vengono registrati e proiettati sulla Global Health Map redatta da Strava, una società specializzata nello sfruttamento delle tecnologie legate al sistema satellitare Gps. Strava ha 27 milioni di utenti e pubblica i loro percorsi, ma esclude la possibilità di accoppiarli all’identità di chi è associato al servizio.

Nessun problema per le mappe dei Paesi sviluppati: America ed Europa appaiono come enormi macchie luminose attraversate da milioni di jogger che cercano di perdere chili. Ma le cose cambiano quando ci spostiamo in zone remote dove nessun residente locale usa tecnologie di misurazione del fitness.

Una traccia luminosa in pieno deserto, sui monti dell’Afghanistan o in Somalia, consente di identificare con ogni probabilità una base americana o dei suoi alleati. Dalle tracce (accurate anche se non vengono fornite in tempo reale) si possono ricostruire i percorsi fatti per tenersi in forma (corse all’interno della base o attorno al suo perimetro), ma anche gli itinerari seguiti durante le perlustrazioni o quelli usati per rifornire le basi.

Il primo ad accorgersene è stato Nathan Ruser, uno studioso di problemi di sicurezza. I più rapidi a intervenire, vietando ai loro soldati di usare questa tecnologia, sono stati gli australiani.

Ora anche l’esercito americano prende provvedimenti analoghi, ma disattivare queste funzioni maneggiando i privacy settings , come propone Strava, può non bastare. Alcuni giornalisti hanno infatti verificato che basta accedere al servizio da un altro apparecchio per creare una nuova connessione che cancella tutte le protezioni disposte dall’utente. Solo i marines, oggi, impongono un divieto assoluto di portare con sé questo tipo di apparecchi.

Gli esperti che hanno analizzato le mappe sono stati in grado, ad esempio, di individuare, con queste tracce luminose, una possibile safe house della Cia a Mogadiscio, in Somalia, una base delle truppe speciali Usa nel Sahel africano e una postazione di missili antimissile Patriot nello Yemen.

Le insidie informatiche sono, insomma, sempre più diffuse, come ben sanno i russi: la loro presenza in Siria e anche in Ucraina è stata rivelata dalle comunicazioni dei loro soldati sui social network prima che dai satelliti-spia Usa. Devono saperlo bene anche gli iraniani: dalle mappe della Siria non emergono dati sulle loro basi. O non si curano del fitness o sono più prudenti .

Leggi anche