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Pubblicato il 30/12/2016

IL 2016 DURERA’ UN SECONDO IN PIU’

La notte di San Silvestro durerà un secondo in più: l’ultimo minuto della prima ora del 2017 durerà 61 secondi allo scopo di sincronizzare il tempo astronomico con quello misurato con enorme precisione dagli orologi atomici ( foto sopra: un orologio atomico Maser di Selex Galileo )

La Terra attualmente ruota su se stessa un po’ più lentamente. Per questo motivo nella notte tra il 31 dicembre e Capodanno si aggiunmgerà un cosiddetto “secondo intercalare”. In il primo gennaio alle 00:59:59.

Il tempo di riferimento, che dà il tempo per tutti i fusi orari, detto più precisamente tempo universale coordinato (Universal Time Coordinated, UTC), viene calcolato dall’Ufficio internazionale dei pesi e delle misure di Parigi a partire dai dati di circa 350 orologi atomici di 60 laboratori di riferimento sparsi in tutto il mondo. Anche cinque orologi atomici dell’Istituto federale di metrologia (METAS) forniscono un contributo all’UTC. Il tempo astronomico, invece, viene denomimato UT1.

Per secoli la misurazione del tempo si è basata sui dati astronomici ( UT1). Essa era legata alla rotazione della Terra intorno al proprio asse (giorno) e alla rivoluzione della Terra intorno al sole (anno): la lunghezza di un giorno solare medio era stata fissata a 86’400 secondi.

Tuttavia la velocità di rotazione della Terra non è costante. Essa varia a causa di fenomeni naturali, quali ad esempio le correnti del vento e le correnti marine, le eruzioni vulcaniche e i terremoti. Quindi finché è definita in funzione del giorno solare medio, anche la durata del secondo continuerà a variare minimamente.

Da alcuni decenni vi sono gli orologi atomici, con cui il secondo può essere determinato in modo molto più preciso e stabile di quanto si possa fare mediante la rotazione terrestre. Nel 1967 il secondo è stato perciò ridefinito utilizzando un processo atomico. Ciò è particolarmente importante per le applicazioni tecniche e scientifiche, che dipendono da una misura costante del tempo.

A lungo andare il tempo atomico e il tempo astronomico possono differire l’uno dall’altro. Affinché questa differenza non diventi troppo grande, dal 1972 vengono inseriti secondi intercalari. Ciò avviene a intervalli irregolari sulla base di misurazioni del Servizio Internazionale per la rotazione della Terra e per i sistemi di riferimento (International Earth Rotation Service, IERS). I secondi intercalari possono essere inseriti il 31 dicembre o il 30 giugno. Fino ad oggi sono stati aggiunti 26 secondi intercalari, l’ultimo il 30 giugno 2015.

Il provvedimento è stato deciso da parte dell’International Earth Rotation and Reference Systems Service.

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