Pubblicato il 19/02/2019
IL DRAGO CINESE POTREBBE SCOTTARCI
l’Ice , istituto per il commercio estero italiano, ha pubblicato i dati delle dogane cinesi che hanno registrato importazioni di merce italiana per 20 miliardi di euro o poco più (21 miliardi di dollari, ad esser precisi) , con + 3,6% sul 2017. Assai meno del 20% del 2016 sul 2015 con +18,3% del valore.
L’italia purtroppo retrocede , in Cina, all’1% del mercato di quael paese , con una perdita dello 0,14%.
Le esportazioni italiane di automobili, poi, scendono addirittura del 60%»: nel 2017 la fecero da padrone Maserati e Lamborghini, ma il contraccolpo sugli acquisti ha fatto salire gli stock invenduti.
Peggio di noi stanno Regno Unito, Francia, Germania e Spagna. Il rallentamento cinese non fa ben sperarenemmeno per il 2019. La dogana italiana, invece . parla di una impennata di importazioni (+13%) con un saldo sfavorevole di 12,1 miliardi, come nel 2011. La Via della Seta di Xi Jinping, quindi, potrebbe diventare una autostrada a senso unico, contro l’Italia, al contrario di quanto si sperava che fosse, ovvero una fortissima agevolazione per esportare pià velocemente e a costi di logistica inferiori, i nostri prodotti.
