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Pubblicato il 15/12/2016

IL GENERALE BERTO ALLA SCUOLA DI FANTERIA DI CESANO

CESANO DI ROMA, 15 dicembre 2016. Si è svolta ieri mattina, presso la Caserma “S.Ten. M.O.V.M. Ugo BARTOLOMEI” sede della Scuola di Fanteria, la visita del Generale di Divisione Claudio Berto, Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito.

Accolto dal Comandante della Scuola, Generale di Brigata Massimo Mingiardi, l’alto Ufficiale subito dopo gli onori resi dal picchetto all’ingresso della caserma ha preso parte alla cerimonia dell’Alza Bandiera.

Al termine della cerimonia il Generale Berto ha consegnato delle onorificenze a due Ufficiali che hanno tenuto alto il prestigio dell’Esercito Italiano nel contesto multinazionale ed internazionale in Afghanistan.

In particolare, ha conferito la croce d’argento al merito dell’Esercito al Capitano Vinicio Restelli, distintosi durante l’attacco subito dal contingente italiano dell’Unità di ricostruzione provinciale il 30 maggio 2011 a Herat e la croce di bronzo al merito dell’Esercito al Col. Franco Merlino che, in qualità di Comandante della “Unita’ di Supporto alla Transizione Centro”, ha contribuito ad incrementare la sicurezza delle zone di confine con l’Iran e il Turkmenistan.

Successivamente, il Generale Berto, dopo aver rivolto al personale militare e civile dell’Istituto un indirizzo di augurio per le prossime festività natalizie, ha proseguito la visita delle principali strutture della Scuola predisposte per l’addestramento e la formazione dei militari, soffermandosi in particolare presso il neo costituito Centro per la Security Force Assistance, destinato a sviluppare nuove capacità militari in grado di istruire e formare il personale italiano o di Paesi partner sulle attività legate alla Sicurezza e Assistenza in aree di crisi e a contribuire alla riforma del settore della difesa, nel quadro dei programmi di Security Sector Reform a favore dei paesi in aree di crisi.

Prima di lasciare l’Istituto, il Generale Berto ha salutato la Bandiera di Guerra dell’Arma di Fanteria e ha provveduto alla firma dell’albo d’onore.

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