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Pubblicato il 26/01/2017

IN RICORDO DI TIZIANO CHIEROTTI – ALPINO MORTO A BAKWA

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di Vincenzo Di Guida

Tiziano Chierotti, Croce d’Onore alla Memoria, era un volontario in ferma prefissata buono e generoso. Era in forza al 2^ Reggimento Alpini di Cuneo col grado di caporale quando un vile attentato perpetrato dalle stesse persone dell’esercito Afghano con cui collaborava per le attività di mentoring cui era dedicato, lo ha portato via il 25 ottobre del 2012 nel lontano distretto di Bakwa (Afghanistan) sito nella provincia di Farah.

Ieri a Napoli il Comandante delle Forze Operative Sud Gen. C.A. Luigi Francesco Deleverano ha voluto ricordare la figura di questo giovane caporale così prematuramente scomparso presso la sua sede di comando, sita nel palazzo Salerno di p.zza Plebiscito in Napoli, presenti i genitori Piero Chierotti e la moglie Gianna, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma (la Sezione di Napoli dell’ANPdI ha esposto il suo Labaro), le Autorità militari e civili, una folta rappresentanza di militari e di allievi dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli e della Scuola Militare “Nunziatella”.
L’occasione è stata utile per presentare il libro “Tiziano Chierotti … PRESENTE!” scritto dalla prof.ssa Franca Suraco Mattei che, brevemente, ha illustrato le motivazioni per le quali ha scritto il volume. In primis, ha spiegato la scrittrice, il desiderio di mantenere vivo il ricordo di Tiziano. Ma, durante l’estensione del manoscritto, la professoressa ha riferito di essersi accorta che il volumetto poteva avere anche un grande potenziale per la raccolta di fondi a favore di ospedali pediatrici e loro fondazioni, visto che Tiziano era amante dei bambini.
Insomma, un modo per continuare l’opera di Tiziano che soleva dire, a chi gli chiedeva per cosa andasse in missione, che se fosse riuscito a strappare anche un solo sorriso ai bambini delle zone di guerra si sarebbe considerato soddisfatto e a chi gli chiedeva chi fossero i soldati impegnati nelle operazioni di pace rispondeva che si può essere uomini buoni senza essere militari ma non si può essere soldati senza essere buoni uomini.
Del resto, come ha riferito il Generale Deleverano, un ragazzo sensibile e sempre disponibile per il prossimo, specie per i bambini cui portava merendine e piccoli dolci che prelevava appositamente per loro dalla mensa del campo prima di uscire per la missione.
Sfortunatamente, il 25 ottobre 2012, la sua pattuglia rimase coinvolta in uno scontro a fuoco contro forze nemiche e un razzo RPG fu esploso procurandogli una ferita a una gamba e ancor più gravi lesioni all’addome. È stato poi riferito che tra gli aggressori c’era almeno uno dei soldati Afghani con i quali Tiziano intesseva quotidiani rapporti a causa del servizio di mentoring, ossia di istruzione, che il suo reparto conduceva a favore dell’esercito locale.
Il libro di Tiziano, come hanno spiegato gli emozionatissimi genitori, dopo aver già consentito l’acquisto di un costoso macchinario per l’Ospedale pediatrico di San Remo, località vicina alla residenza della famiglia Chierotti, ora potrà servire per raccogliere fondi a favore della fondazione degli ospedali pediatrici Santobono – Pausilipon di Napoli.
Gli stessi genitori di Tiziano infine, vista la presenza di una folta rappresentanza in sala degli allievi delle scuole militari di Napoli, hanno sottolineato la circostanza che a fronte dei tanti giovani di oggi un po’ vuoti e superficiali, non si parla quasi mai di quei ragazzi che viceversa, al pari del loro Tiziano, consapevolmente sostengono impegni molto gravosi ambendo pur di avviarsi verso professioni dalle grandi soddisfazioni umane come quella militare.

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