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Pubblicato il 14/01/2016

ISCRIZIONE ALLE LISTE DI LEVA DEI NATI NEL 1999: CONTINUA L’OBBLIGO DEI SINDACI ANCHE SE LA NAJA E’ STATA SOSPESA

I sindaci di tutta Italia, in qualità di ufficiali di Governo sono tenuti a rendere noto che i cittadini di sesso maschile nati tra i 1 gennaio e il 31 dicembre 1999, hanno il dovere di farsi inserire nelle liste di leva del Comune in cui sono legalmente domiciliati. In alternativa sono i loro genitori ad avere l’obbligo di curarne l’iscrizione. Nel caso in cui un giovane nato nel 1999 sia morto, i genitori, tutori o congiunti, dovranno esibire l’estratto legale dell’atto di morte rilasciato dall’ufficiale di Stato civile. Saranno iscritti d’ufficio per età presunta quei giovani che, non essendo compresi nei registri dello Stato civile, siano notoriamente ritenuti avere l’età richiesta per l’iscrizione. Nonostante la sospensione dell’obbligo di leva militare i cittadini per legge devono mettersi a disposizione qualora il Governo decidesse di riattivarlo in caso -anche- di crisi internazionale nella quale l’Italia è coinvolta direttamente oppure, in ragione della sua appartenenza ad una organizzazione internazionale, aumenti la consistenza numerica delle proprie Forze armate. –

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