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Pubblicato il 05/08/2023

LA DEPRESSIONE DI EL QATTARA POTREBBE DIVENTARE UN GRANDE LAGO

L’attuale Sahara, fino a 30.000 anni fa era una foresta, CHE èM scomparsa durante le ultime glaciazioni che hanno interessato anche le terre africane. Era presente molta acqua ora imprIgionata nel sottosuolo in depositi naturali sigillati.
Per intercettala , Gheddafi diede il via ai lavori per il Grande fiume artificiale, nonostante la profondità del bacino, fino a mezzo chilometro e la distanza da ogni centro abitato. Le conoscenze tecnologiche provenienti dall’estrazione petrolifera, ed i suoi profitti, hanno aiutato Gheddafi a risolvere quei problemi. Dal 2007 , anno di chiusura ufficiale dei lavori ( che al contrario continuano) è in funzione una grande rete di acquedotti che veicola sei milioni e mezzo di metri cubi d’acqua dolce al giorno, grazie alla quale stanno nascendo numerosi insediamenti agricoli nell’entroterra.

Anche l’ Egitto sta attingendo alle enormi riserve di acqua sotterranea con un Nilo bis intubato in una rete di condotte che porteranno l’acqua fino alla depressione di El Qattara.
I lavori per questo secondo enorme acquedotto sono iniziati nel 1997 con l’obiettivo di arruvare alla depressione che scende fino a 169 metri sotto il livello del mare. Qattara verrà quindi inondata da venticinque milioni di metri cubi d’acqua al giorno, diventando un bacino lacustre, intorno al quale potranno sorgere nuovi insediamenti urbani e nuove aree agricole. Mancano mille chilometri , mentre 340 sono stati già posati. Il futuro “Lago di Qattara”, che dista da El Alamein una manciata di chilometri e avrà una superfice di diecimila chilometri quadrati ( il Garda, non arriva a quattrocento).

I costi faraonici sembrano eccessivi per l’Egitto, che è in una condizione ben peggiore della Libia: ha molto meno petrolio, ospita una popolazione dieci volte maggiore e molto più povera inoltre è afflitto da problemi sanitari e sociali di estrema gravità, che potrebbero richiedere diverse priorità agli investimenti statali.
Il principio di precauzione dovrebbe insegnare che tali progetti hanno comunque una vita limitata.

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