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Pubblicato il 09/08/2022

LA DINAMICA DELL’INCIDENTE DEL JET M346 SULLE MONTAGNE DI LECCO DOVE HA PERSO LA VITA UN COLLAUDATORE


LECCO – Il 16 Marzo 2022 è avvenuto un disastro aereo sulle montagne lecchesi. Un jet in collaudo è precipitato obbligando i piloti ad eiettarsi, dopo avere condotto l’aereo sopra un’area disabitata. Il collaudatore Gianpaolo Goattin, di 53 anni che era al comando dell’M346 e sedeva nella parte posteriore , si è salvato; l’ex formatore inglese della Raf di 49anni David Ashley che era seduto nella parte anteriore della cabina di pilotaggio, è finito sulle rocce senza che il suo paracadute rallentasse la caduta, ed è morto.(Foto: il Pilota collaudatore che ha perso la vita ed punto di impatto )

I primi esiti della indagine sul contenuto delle scatole nere parlano di un’avaria improvvisa e completa dei sistemi elettronici dell’apparecchio, senza i quali non è in grado di volare. Il tenente colonnello dell’Aeronautica militare italiana Filippo Zuffada, scelto come consulente per supportare il magistrato Andrea Figoni, non ha ancora depositato la sua perizia. «Al momento nessun indagato ma solo parti lese». Il collaudatore italiano si è ristabilito ma al momento è a terra. Il costo del velivolo prodotto da Leonardo è di circa 20 milioni di dollari. Lo spegnimento dei dispositivi avionici potrebbe aver riguardato soprattutto il sistema fly-by-wire, che è il sistema di pilotaggio digitale. Sarebbe stata probabilmente la prima volta di un avaria tanto grave ad un M346, perché non risultano che aerei dello stesso modello, ormai non più nuovo, siano stati coinvolti in precedenza in incidenti di rilievo. Una ipotesi alternativa potrebbe essere quella di una tempesta geomagnetica in atto quel giorno , tra le più intense degli ultimi anni, sebbene non siano state registrate interferenze.

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