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Pubblicato il 18/02/2019

LA FOLGORE RIPRENDE I LANCI VINCOLATI DOPO LA “PAUSA DI SICUREZZA”





PARMA- Primo alla porta Aquila 1, sono ripresi la mattina del 18 Febbraio 2019, i lanci vincolati da parte della brigata paracadutisti Folgore. L’attività si è svolta come al solito:il decollo è avvenuto da Pisa a bordo di un C130j; senza alcun intoppo e con una meteo perfetta, ha lanciato il Comando della Folgore ad Altopascio. Nessun incidente sia in volo che a terra. Si tratterebbe di una “non notizia” se la attività non fosse la prima dopo alcuni mesi di fermo tecnico deciso dal Comandante.


Alcuni mesi orsono, infatti, nel 2018, il generale di brigata Rodolfo Sganga informava i suoi paracadutisti con una lettera indirizzata ai comandanti di Reggimento, da divulgare al personale, che aveva deciso di sospendere temporaneamente l’attività aviolancistica per approfondire le cause di un paio di “comportamenti anomali” della rete antimalfunzionamento delle vele in dotazione.
Lo imponeva il principio di prudenza che deve guidare ogni comandante se vi è il sospetto di un pregiudizio superfluo alla sicurezza del personale.
Lo staff tecnico del Capar ha ripercorso più volte ogni fase di controllo anche dinamico dei paracadute in dotazione, il T10, ripetendo le prove di lancio con il manichino. L’episodio del 2018, che secondo gli osservatoria terra avrebbe potuto dare luogo ad un malfunzionamento grave, rientra nella casistica aviolancistica accettata come compatibile all’ attività. Nel frattempo, quasi in contemporanea , al “fine vita tecnica” di una bella fetta del parco paracadute T10 , la Brigata si doterà di nuovi paracadute di matrice tecnica francese, abbinabili alla attività di lancio da pallone frenato. Questa ultima “novità” è prevista entrare a regime tra la fine dal 2019 ed il primo semestre del 2020.

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