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Pubblicato il 04/12/2014

LA GERMANI APROPONE UNA FLOTTA NATO DI ELICOTTERI NH90

La Difesa tedesca ha preparato un piano per fronteggiare i tagli al programma. L’acquisto di 22 aeromobili (già in opzione) verrebbe finanziato anche dai membri della NATO

Il taglio della commessa tedesca per gli elicotteri NH90 potrebbe presto cambiare forma. L’idea della Germania è di acquisire 22 aeromobili in configurazione TTH (trasporto truppe) per formare una nuova flotta condivisa tra i Paesi membri della NATO. Il progetto, chiamato “multinational helicopter unit” è parte di un programma più ampio preparato dalla Difesa tedesca in collaborazione con Airbus Helicopters.

Berlino aveva inizialmente commissionato un totale di 120 elicotteri NH90 in configurazione TTH, ma nel 2013 il programma è stato ridimensionato a 80 unità con 22 opzioni: gli stessi elicotteri che andrebbero a formare il nuovo team della NATO.

L’intesa dovrà ora passare al vaglio del Parlamento tedesco, che dovrà approvare la revisione della commessa prima della ratifica. Per le tempistiche, si parla di una decisione entro i primi mesi del 2015.

Ad oggi la Germania dispone di 37 elicotteri NH90, l’ultimo dei quali ricevuto la settimana scorsa. La piena operatività degli aeromobili è attesa per la seconda metà del 2016.

Nell’ambito dello stesso accordo con Airbus Helicopters (principale azionista del consorzio NHI), il costruttore rinuncerebbe al riacquisto di 11 elicotteri d’attacco EC665 Tiger UHT, tutti esemplari di pre-produzione. In cambio, la Germania userebbe gli aeromobili come “donatori”, cancellando il programma di acquisto dei pezzi di ricambio direttamente dal costruttore.


NH90 IN CONDIVISIONE

La cronica carenza di elicotteri da trasporto che affligge le missioni ISAF in Afghanistan, sottolinea il Ministero tedesco, è stata l’ispirazione per il piano “multinational helicopter unit”. Al momento il programma avrebbe già ricevuto il consenso di un numero non definito di Paesi membri: gli elicotteri verrebbero schierati in una delle basi degli NH90 già operative in Germania, con risvolti “positivi per l’efficienza e sostenibilità” del progetto, anche per la manutenzione.

A guadagnare dalla proposta sarebbe la Germania, che riceverebbe contributi dai Paesi della NATO per supportare l’acquisto degli aeromobili e avrebbero da guadagnare anche i “piccoli” del Patto Atlantico, che non potrebbero mai sostenere da soli una flotta di NH90.

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