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Pubblicato il 09/03/2014

LA MADRE DI DAVID TOBINI CHIEDE UNA TOMBA PIU’ GRANDE PER IL FIGLIO. IL COMUNE NON HA ANCORA RISPOSTO


Parma- La Mamma di Davide Tobini compare in due articoli della cronana di Roma ( Messaggero e Libero ) che parlano di una richiesta fatta al Sindaco di Roma di una tomba più grande e di un silenzio offensivo del primo cittadino di Roma. I toni piu’ polemici sono quelli di Libero:

Anche in questo caso ci scusiamo per il ritardo nella rassegna, dovuto ad una svista che ci ha segnalato il par. Fabio Orsini di Roma:

LIBERO del 6 Marzo 2014

Marino non trova una tomba per il soldato eroe
La madre di David Tobini vorrebbe dare al figlio una cappella ma il sindaco non risponde. Gli altri Comuni l’hanno concessa

Il suo desiderio più grande, una volta tornato dall’Afghanistan, era quello di costruirsi una casetta. Ma da quella terra di conflitti David Tobini, caporal maggiore del 183esimo reggimento paracadutisti «Nembo» di Pistoia, la branca di quella Folgore che conta davvero tanti caduti, non è mai tornato. È morto vicino a Bala Mourghab, il 25 luglio 2011, a 28 anni.

La mamma, Anna Rita Lo Mastro, non si è data per vinta, andando contro anche alla morte e ha deciso di realizzare il desiderio del figlio a ogni costo, cercando di dare un tetto almeno alla bara che accoglie i suoi resti.

Così ha chiesto al sindaco di Roma, Ignazio Marino, di concedere un piccolo spazio nel tranquillo cimitero di Santa Maria di Galeria per realizzare, con la parte di soldi avuti dopo la scomparsa di David, una cappella.

Peccato che il primo cittadino, nonostante le promesse, non abbia mantenuto la parola, dando da intendere che neanche ai morti si porta più rispetto.

«Subito dopo che Marino si insediò», spiega Lo Mastro, «inviai alla sua segreteria una lettera con la quale chiedevo di poter avere gratuitamente un fazzoletto di terra là dove fosse stato possibile. Poco dopo fui chiamata e, quindi, ricevuta da alcune persone dello staff personale del sindaco. Mi annunciarono che sarebbero venuti a fare un sopralluogo e fui sorpresa perché mantennero la parola. Così tecnici e addetti comunali fecero visita al cimitero».

LE VERIFICHE

Secondo quanto racconta la mamma di Tobini, «i rappresentanti comunali dissero che la cosa era fattibile. Vennero in tutto tre volte. Presentai anche altri problemi e qualche giorno dopo alcuni operai ripulirono un po’ il cimitero. Mi fu anche detto che è previsto un ampliamento del camposanto e che se verrà attuato potrò anche scegliere il posto in cui far realizzare la cappella destinata, in futuro, anche a me e all’altro mio figlio».

Una richiesta lecita, visto che moltissimi altri Comuni italiani hanno già applicato una procedura simile, concedendo spazi per la realizzazione di cappelle alle famiglie dei David Tobini ha ricevuto la medaglia d’argento al valor militare e la croce d’onore da Napolitano. È l’unico italiano citato tra gli eroi di guerra dagli Usa [web] militari caduti.

«A un certo punto», continua Anna Rita, «inviai una raccomandata in cui ringraziavo il sindaco per aver almeno considerato la mia proposta. Peccato che mi sono dovuta ricredere. Dopo Natale scorso, visto che le risposte non arrivavano, ho iniziato a telefonare alla sua segreteria per chiedere notizie. Ogni volta mi è stato detto che sarei stata richiamata, ma di fatto non mi ha mai telefonato nessuno. Sono passati quasi tre mesi e ancora tutto tace. Marino mi prende in giro».

INASCOLTATA

Anna Rita è arrabbiata col sindaco. «In questo giardino dei marmi, come David lo chiamava e come lo chiamo anche io per rendere più dolce il dolore della morte», dice, «vorrei soltanto una casa per mio figlio. Molti genitori realizzano appartamenti, a me non rimane che questo ed è una vergogna che il sindaco non mi faccia mai richiamare. E che non vengano a dirmi che la cappella si potrà realizzare in un altro cimitero. Perché mio figlio è lì che voleva stare, vicino a me e non lo farò portare da altre parti».

David Tobini, per il suo gesto eroico, ha ricevuto la medaglia d’argento al valor militare, consegnata alla madre dall’ex ministro della Difesa Mario Mauro e la croce d’onore dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed è stato l’unico militare italiano citato tra gli eroi di guerra dagli Usa. «Paracadutista impiegato in un’attività operativa, riceveva il compito di coprire il fianco del dispositivo amico da posizione a lui assegnata. Investito da intenso fuoco ostile, reagiva esponendosi più volte, incurante della propria incolumità, al fine di garantire la sicurezza dei propri commilitoni. Veniva mortalmente colpito»: questa la motivazione.

David Tobini, eroe d’Afghanistan, paracadutista del 183esimo reggimento «Nembo», a 28 anni ha avuto il coraggio di alzarsi, sparare ai talebani e farsi uccidere per salvare la vita ai propri compagni. Ignazio Marino, 58 anni, sindaco di Roma, non ha avuto la dignità di dare una risposta chiara alla madre di un giovane militare che è morto per la Patria.

IL MESSAGGERO del 6 Marzo 2014
Ha lottato per ottenere un parco in memoria del figlio, ora lotta per una tomba che possa onorarlo. David Tobini, giovane caporal maggiore romano, è morto in Afghanistan nel 2011. Aveva 28 anni, credeva nella sua divisa da parà, nell’amicizia, generoso fino alla fine. Annarita Lomastro, la mamma di David aveva dovuto lottare anche per avere un parco dedicato alla memoria del figlio all’interno della Riserva di Monte Mario (videointervista). La richiesta aveva ricevuto un primo no, perché, aveva raccontato Annamaria, «c’è stato un errore, si devono aspettare dieci anni per le vittime del terrorismo, ma mio figlio è stato vittima del terrorismo internazionale, oltretutto è stato proclamato il lutto cittadino, è stato proclamato eroe». Poi la richiesta venne accettata (video).

A denunciare una nuova storia di dolore è Piergiorgio Benvenuti, ex amministratore delegato dell’Ama che spiega: «David oggi è sepolto in un loculo nel Cimitero Capitolino di Santa Maria di Galeria, la famiglia chiede uno spazio più grande per lui sempre nello stesso cimitero». E aggiunge: «E’ veramente assurdo ed oltraggioso per una Nazione, in particolare per la Capitale d’Italia – dice Benvenuti – non riuscire a superare la burocrazia e negare la concessione, come richiesto dai familiari, di uno spazio adeguato per la sepoltura dell’Eroe Italiano David Tobini, insignito della medaglia d’Argento al Valor Militare e della Croce d’Onore dal Presidente della Repubblica, paracadutista del 183esimo reggimento Nembo che a 28 anni è stato colpito a morte dai talebani mentre era in missione in Afghanistan nel 2011». Benvenuti sottolinea: «Sino ad oggi la famiglia non riesce ad ottenere la concessione per uno spazio adeguato richiesto direttamente al Sindaco di Roma, presso il Cimitero Capitolino di Santa Maria di Galeria nel quale mi risulta vi sia uno spazio adeguato».

L’appello. Benvenuti fa un appello al sindaco Ignazio Marino. «Chiedo al Sindaco di Roma, Ignazio Marino – prosegue Benvenuti – di superare la burocrazia capitolina, come è avvenuto in passato per situazioni analoghe o similari, ed accogliere la richiesta della madre di un Eroe e dare degna sepoltura a chi ha difeso la nostra Patria ed è Caduto per difendere la vita di altri militari impegnati in Afghanistan in missione di pace. Suggerisco una semplice deroga o variazione di delibera comunale che darebbe dignità ad un Caduto e la possibilità di accogliere la richiesta della madre dell’Eroe, un segno di Civiltà che l’Italia attende, che Roma ritengo non possa negare. Questa amministrazione forse distratta ha atteso veramente troppo senza dare neanche una adeguata risposta ai familiari».

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