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Pubblicato il 20/12/2013

LA MARINA “IMBASCA” SEI NUOVI INCURSORI NEL GIORNO DELLA AZIONE DI ALESSANDRIA D’EGITTO



foto: Il capo di stato maggiore della Marina, amm Giuseppe De Giorgi con il comandante del Goi contrammiraglio Francesco Chionna. SOTTO: La consegna del basco ad un operatore.cortesia: MARINA MILITARE.

LA SPEZIA- Si è svolta ieri al Varignano la cerimonia di consegna del basco verde , che rappresenta il traguardo di sei giovani Incursori di Marina, alla fine del lungo e selettivo addestramento a cui sono si sono sottoposti.
Cerimonia assai significativa,queella di ieri, nel giorno della ricorrenza della impresa di Alessandria d’Egitto, nel settantaduesimo anniversario dell’impresa, quando sei assaltatori della Regia Marina, in sella ai siluri a lenta corsa, penetrarono nella baia off limits e, con testate esplosive, affondarono le due navi da battaglia nemiche inglesi Queen Elizabeth e Vailant, danneggiando la nave cisterna Sagona e il cacciatorpediniere Jervis. Fra questi c’era allora anche Luigi Durand De La Penne. Il corso ha volutamente preso il suo nome.

A fianco del comandante di Comsubin, il contrammiraglio Francesco Chionna, c’era anche il Capo di Stato Maggiore della Marina De Giorgi. Dopo undici mesi di addestramento in tutti gli scenari possibili ed estremi sulla terra e sul mare, solo sei uomini (su 26 partecipanti al corso) hanno conseguito il brevetto da Incursore, inserendosi tra i ranghi dell’omonimo Gruppo Operativo.

Il numero di uomini che compongono il reparto è riservato. Nessuno deve sapere quanti sono. Anche se si sa dove operano: in Afghanistan, nei mari battuti dai pirati, sulle navi della Marina in missione negli oceani. Il contrammiraglio Chionna ha ricordato ai nuovi assaltatori che «il senso d’appartenenza, lo spirito di sacrificio e la capacità di affrontare anche ciò che apparentemente sembra insormontabile traggono origine da quegli uomini che, con le loro eroiche gesta, hanno impressionato tutto il mondo durante la seconda guerra mondiale». E loro, i neo Incursori, per l’occasione hanno intrattenuto gli ospiti nell’inaugurazione della sala Alessandria dove hanno descritto, attraverso immagini e alcuni documenti storici, gli avvenimenti di quella notte che tanto lustro diedero alla Marina e all’Italia. Un ricordo speciale e commosso è andato all’incursore Alessandro Bergaglio che dal 4 dicembre 2012 versa in gravi condizioni.

Alessandro Bergaglio, 36 anni, operatore Incursore del 53° Corso, brevetto n° 901,sergente, giace in coma in un lettino dell’Istituto delle Missioni di Sarzana a causa dell’incidente durante l’esercitazione per l’ingresso in un sommergibile per salvare i naufraghi intrappolati. Ieri alla cerimonia c’erano i suoi familiari, fra cui il suocero Germano Grassi, Ufficiale Incursore, al pari del marito dell’altra figlia, sposata con un «basco verde», come Giuliana, la moglie di Ale, mamma di due bimbi di 2 e 5 anni. Lei e i suoi cari tengono molto a rendere pubblica la gratitudine verso la Marina Militare, gli uomini di Comsubin, dell’Associazione nazionale Arditi Incursori, del gruppo «Amici di Ale» e del paese delle Grazie per la vicinanza espressa in questo anno: «La profondità umana e la concrettezza del sostegno dimostrato sono per noi fonte di vita e di speranza».




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