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Pubblicato il 02/12/2014

LA MARINA SCEGLIE IL FUCILIERE ED IL SOTTUFFICIALE SAN MARCO DELL’ANNO

PARMA -A Brindisi il 1° Reggimento San Marco, durante l’assemblea generale nella piazza d’armi della Caserma Carlotto ha “inaugurato” ieri una nuova tradizione: la nomina del Fuciliere di Marina e del Sergente dell’anno. Atto simbolico per premiare l’impegno, la volontà, la passione, il disinteressato spirito di servizio e la concretezza dell’azione nell’impegnativo lavoro di Fuciliere.

La nomina è avvenuta alla presenza del contrammiraglio Rosario Walter Guerrisi, comandante della Brigata Marina San Marco, e la selezione per le prestigiose nomine ha visto: circa trecentottanta Graduati e Militari di Truppa, per la nomina del Fuciliere di Marina dell’anno; duecentonovanta Sergenti e Secondi Capi, per la nomina del Sergente dell’anno.

Prendendo in considerazione coloro che si sono posti particolarmente in evidenza per professionalità, condotta militare, partecipazione ad attività operative e addestrative, qualità fisiche, motivazione e serietà in se rvizio e fuori dal servizio.

Per l’anno 2014 sono stati nominati i seguenti Fucileri di Marina dell’anno: Francesco Paolo Acquaviva del 1° Battaglione d’Assalto Grado; Gianluca Urso del 2° Battaglione d’Assalto Venezia;,Francesco Caramia del 3° Battaglione Logistico di Supporto al Combattimento; Salvatore Calò della CP N.P. del Reparto Comando.

Sergente dell’anno è stato nominato Antonio Salvatore Contu del 1° Battaglione d’Assalto Grado.

Le fotografie con il primo piano dei “Fucilieri” resteranno esposte per tutto il 2015 all’interno delle palazzine della Caserma Carlotto assegnate ai Comandi di Battaglione del 1° Reggimento San Marco.

Nel corso della cerimonia il Comandante del 1° Reggimento, capitano di vascello Massimiliano Grazioso, ha voluto salutare pubblicamente, con il plauso del Comando della Brigata e di tutti i Fucilieri del San Marco, il Sig. Simone Iaci – ex Fuciliere della Brigata Marina san Marco che, l’11 dicembre 2011, durante una normale attività di pattugliamento a bordo del proprio mezzo (VTLM-Lince), nel corso dell’Operazione ISAF in Afghanistan, a seguito di una esplosione IED rimaneva ferito, perdendo in seguito alle lesioni subite, l’idoneità M.M. passando all’impiego civile.

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