EL ALAMEIN

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Pubblicato il 26/10/2022

LANCIO AD EL ALAMEIN- IL LEONE ARTIGLIERE DELLA FOLGORE DI EL ALAMEIN GIUSEPPE DE GRADA MI HA FATTO CAPIRE CHE CE L’AVREMMO FATTA


AW
PARMA-La Missione del Lancio in onore dei Leoni della Folgore si presentava difficile,con ben oltre il 50% di possibilità di spianto, a causa dei tanti “pianeti” che si dovevano allineare, non ultimo quello della meteo ( in Ottobre ad El Alamein c’è vento ed è nuvoloso). Le Forze armate egiziane dovevano concedere il loro albergo adiacente all’aereoporto che ha pure una base addestrativa per i corsi, in più gli equipaggi, gli istruttori ed infine il C130H per volare dal Cairo fino al punto di lancio ( 70 minuti), che doveva essere anch’esso approvato dopo un sopralluogo.


Ulteriore incognita:bisognava ottenere preventivamente i permessi per entrare in quell’area di deserto che ora è militarizzata, e per entrare nella quale devono esserci tre autorizzazioni: intelligence ( che ha una accademia proprio a El Alamein), Comando dell’Esercito a El Alamein e polizia turistica.


IL SEGNALE CHE I NOSTRI LEONI CI ASPETTAVANO : LA FOTO DELL’ARTIGLIERE PARACADUTISTA DI EL ALAMEIN GIUSEPPE DEGRADA NEL TASCHINO DI UNA CAMICIA
Per viaggiare verso l’Egitto in occasione delle 18 missioni del Progetto El Alamein , ho sempre usato una camicia cachi “tecnica”. L’ultima volta l’ho voluta indossare per il compleanno dell’artigliere paracadutista Giuseppe De Grada che ho raggiunto dove abitava, insieme a tanti fedelissimi paracadutisti che lo circondavano di attenzioni, in Lombardia , nel basso pavese. Quel giorno mi regalò una Sua foto in abiti civili, diciannovenne , scattata prima di andarsi ad arruolare a Tarquinia. Dietro l’ha vergata con la sua firma.
Bene: quella foto era ancora nel taschino della mia camicia, quasi mi stesse aspettando. E’ stato il secondo segnale che mi ha fatto capire come “loro”, i nostri Leoni in Adunata Eterna, ci aspettavano nel cielo di El Alamein e che ci avrebbero assistito e protetto.

In quel momento ho avuto la certezza che ci saremmo lanciati. Giuseppe De Grada ci ha lasciati a 99 anni, nel 2020. Aveva festeggiato il 97mo e 98mo compleanno con due lanci in tandem, a Cremona. Un vero Leone della Folgore, come Emilio Camozzi, che mi è apparso in sogno e mi ha rassicurato. Ma quest’ultimo è un racconto troppo intimo e struggente. Scusatemi se non ne scriverò nulla.


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