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Pubblicato il 25/10/2016

L’ANPDI DELLA 5a ZONA HA ORGANIZZATO IL PARATREKKING DEDICATO AL MARESCIALLO MAGGIORE ARTIGLIERE PARACADUTISTA GIOVANNI TESEI

di Mauro Piccioni

ANCONA- Nel decimo anniversario dalla scomparsa, i Paracadutisti della 5^ Zona hanno voluto ricordare il Mar.Magg.art.par Giovanni Tesei organizzando, nella giornata di sabato 22 ottobre, la sesta edizione del Paratrekking a lui dedicato.
Con condimeteo perfette alle 08,30 sono iniziati i decolli che hanno lanciato sulla DZ di Pian di Pieca , in territorio di San Ginesio (MC), 23 paracadutisti FdV appartenenti alle Sezioni Marchigiane oltre che del Lazio, della Romagna e della Lombardia tra cui la M.A.V.M. e amico Giampiero Monti della sezione di Viterbo. Al termine dell’attività lancistica, coordinata dal D.E. Marco Andreani, presidente della Sezione di Ancona, i partecipanti si sono trasferiti al Cimitero di San Ginesio per la deposizione,alla presenza di Franco Tesei Presidente della Sezione Ginesina e fratello del compianto Giovanni , di Salvatore Organtini Consigliere 5^ Zona e Renzo Carlini Consigliere 4^ Zona oltre che dei labari delle sezioni ANPd’I intervenute, di una corona di alloro sulla tomba del Mar. Tesei cui ha fatto seguito un breve e toccante ricordo della sua figura di paracadutista e di uomo. Un successivo trasferimento ha consentito di raggiungere località Cupi, nel territorio del comune di Visso, da dove è partito il trekking con destinazione Macereto sede di un importante Santuario situato sull’omonimo altopiano. Attraverso i sentieri, che si snodano all’interno dello stupendo scenario del Parco de Sibillini, i quaranta partecipanti sono giunti a Macereto per deporre una corona di alloro ai piedi della lapide, posta all’ingresso dello splendido complesso religioso, che ricorda il sacrificio dei paracadutisti M.O.V.M.Ten. Italo Castaldi, M.O.V.M. Serg.Magg, Salvatore Micale, M.A.V.M. Fioretto Leandro Darin, lanciati nella notte tra il 13 e 14 Marzo 1944 sull’altopiano insieme ad altri nove commilitoni e con al seguito materiale vario, in una missione pianificata dai Servizi Segreti Alleati con scopi informativi, di supporto, addestramento e coordinamento di unità di patrioti. Nonostante il forte vento e la spessa coltre di neve l’aereo inglese decollato da Brindisi riuscì a lanciare con successo la pattuglia dei 12 paracadutisti che giunsero a terra tutti incolumi ma, nella giornata del 18 marzo, molto probabilmente per un spiata, un reparto di SS tedesche raggiunse Macereto e, dopo un aspro e prolungato combattimento uccise il par. Darin Fioretto e catturò il Ten. Castaldi e il Serg.Magg. Micale che si erano asserragliati presso la casa colonica Lupidi opponendo una strenua resistenza e permettendo così lo sganciamento del resto del reparto. Durante un durissimo interrogatorio i due paracadutisti non fornirono alcuna informazione e infine furono fucilati sul posto. Nella breve allocuzione, seguita alla deposizione della corona e alla recita della Preghiera del Paracadutista, il presidente Marco Andreani ha ricordato le figure di questi Caduti che si sono offerti volontari per una missione ad altissimo rischio dimostrando, con il loro sacrificio spirito di abnegazione ed eroismo fuori dal comune. Un successivo e cameratesco “barbecue del paracadutista”, allestito sul posto, ha chiuso una splendida giornata passata all’insegna del ricordo, dello spirito paracadutistico e dell’amore per la Patria.

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