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Pubblicato il 06/09/2022

L’ANPDI DI AREZZO ED IL 185mO RAO RICORDANO DUE PARACADUTISTI DELLO SQUADRONE F

 

di Giuliano Caroti

AREZZO -La scorsa settimana c’è stata a Monte Pomponi, Arezzo, una cerimonia    per ricordare i due paracadutisti dello squadrone F, il tenente Eldo Capanna e il sergente Otello Boccherini ,in attività di ricognizione dietro le linee ,  uccisi dai tedeschi dopo  essere stati torturati L’ANPDI di Arezzo  ha invitato  le autorità civili e militari,le Associazioni d’Arma e il 185mo RAO . Alla cerimonia erano  presenti numerosi cittadini.

Il vice sindaco di Pratovecchio Stia Francesco Piantini e il sindaco del capoluogo di provincia (AR) Alessandro Ghinelli  Gen. Enrico Pollini Segretario Gen.Nazionale A.N.P.d’I hanno accolto la delegazione del RAO,  parte della quale si è lanciata  nei pressi del monumento.

LA STORIA
Nato dallo sfaldamento della Divisione Paracadutisti “Nembo” dopo l’8 settembre 1943, LO Squadrone F, si pose al servizio delle forze angloamericane, I Divisione Canadese, ed impiegato in missioni esplorative per facilitare la avanzata delle truppe angloamericane. Nel settembre 1944 alcune squadre furono inviate in Casentino con l’obiettivo di fornire informazioni sull’attività tedesca nelle zone del Passo della Consuma e del Monte Falterona. Eldo Capanna ed Otello Boccherini, in missione nella zona di Monte Pomponi, vennero catturati e, dopo atroci torture, furono uccisi il 3 settembre 1944 dai soldati della Wehrmacht, rifiutandosi di fornire informazioni sui movimenti delle Forze Alleate.

ELDO CAPANNA nato ad Anzio nel 1917 Tenente cpl. Fanteria, paracadutista Div. Nembo

Motivazione della MEDAGLIA AL V.M. ALLA MEMORIA

“Ufficiale paracadutista di alte virtù militari, durante una rischiosissima azione esplorativa oltre le linee tedesche, nel generoso tentativo di riportare indietro un sottufficiale ferito, cadeva con lui prigioniero. Sottoposto ad atroci torture, perché rifiutava di fare rivelazione sulla nostra situazione, le sopportava con serena fierezza finché veniva barbaramente trucidato a colpi di pugnale e di bastone. Magnifico esempio di stoicismo e di elevato senso del dovere”.

 

OTELLO BOCCHERINI nato a Roma nel 1918. Sergente Genio, paracadutista Div. Nembo

Motivazione della MEDAGLIA AL V.M. ALLA MEMORIA

“Sottufficiale paracadutista di alto rendimento, volontario di un reparto di arditi di ricognizione, caduto ferito e fatto prigioniero durante una difficilissima azione esplorativa oltre le linee tedesche, rifiutava sdegnosamente di fare rivelazioni relative al suo reparto nonostante le atroci sevizie alle quali veniva sottoposto dai tedeschi che, infine, lo trucidarono barbaramente a colpi di bastone.

Esempio di eroico stoicismo e di elevato senso del dovere”.

 

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