Pubblicato il 03/12/2014
L’Onorevole Domenico Rossi in visita ai paracadutisti a Grosseto per l’esercitazione Mangusta.
Il Sottosegretario di Stato alla Difesa Onorevole Domenico Rossi accompagnato dal Generale di Corpo D’Armata Alberto Primicerj, Comandante delle Forze Operative Terrestri, visita la Folgore in addestramento.
Grosseto, 3 dicembre ‘14.
il Sottosegretario di Stato alla Difesa Onorevole Domenico Rossi, accompagnato dal Comandante delle Forze Operative Terrestri, Gen. C.A. Alberto Primicerj, è stato accolto, presso la Caserma Emanuele Beraudo di Pralormo, dal Comandante della Brigata Paracadutisti “Folgore”, Gen. B. Lorenzo D’Addario, che, coadiuvato dal Comandante del Reggimento “Savoia Cavalleria” (3°), Col. Enrico Barduani, ha illustrato agli importanti Ospiti l’attività addestrativa in corso di svolgimento.
Nelle province di Grosseto, Livorno, Pisa e Siena la Brigata Paracadutisti “FOLGORE” è impegnata nell’esercitazione “Mangusta”, un’attività di interdizione e controinterdizione nella quale gli uomini e le donne della “FOLGORE” , inseriti in zona operazioni con diverse modalità, tra cui anche aviolanci, si sono trovati a svolgere il ruolo di una forza multinazionale impegnata a riportare la pace in un’area contesa tra due fazioni contrapposte.
L’esercitazione “Mangusta” è una delle campagne di addestramento più impegnative della Brigata Folgore , solitamente con cadenza annuale, e rappresenta il banco di prova per verificare la prontezza operativa delle proprie Unità.
Dopo una riunione durante la quale Il Generale D’Addario ha illustrato l’attività in corso, l’Onorevole Rossi si è recato presso un Posto Comando Avanzato del 183° Reggimento Paracadutisti “Nembo”, allestito in un’area poco distante dal Comando di Brigata. La breve visita si è conclusa con la firma dell’Albo d’Onore e un incontro con tutto il personale partecipante all’esercitazione: in tale occasione l’onorevole Rossi ha ribadito l’importanza che la Forza Armata, i suoi uomini e le loro famiglie rivestono per il Paese, in quanto custodi e guardiani di quei valori e quelle tradizioni cui fare riferimento in particolar modo quando, in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo, è necessario ottimizzare le risorse a disposizione.
