Pubblicato il 29/06/2023
MALI- DA SABATO LA SICUREZZA SARA’ AL 100% IN MANO A WAGNER E MILIZIE
foto sopra: il cantiere a Bamako dove Mondial Express ha consegnato decine di prefabbricati destinati alle forze armate maliane e alle Nazioni Unite. Sotto un pickup di terroristi neutralizzato dalle scorte e sotto ancora il filmato che riprende uno dei camion che giornalmente vengono assaltati da jdahisti, che scappano dopo aver fermato i convogli.
In Niger è presente un contingente occidentale, compreso quello italiano. Tutti i paesi che aderiscono a quelle missioni dovranno rinforzare i contingenti per controllare meglio i confini , che sono estremamente permeabili
A partire da sabato prossimo, la missione di dell’Onu Minusma comincerà il suo ritiro dal Mali e lascerà il controllo del territorio a Wagner e milizie jidahiste.
Si tratta di un grave colpo per l’Europa, perché il Mali è una piattaforma per il traffico di o profughi verso il Niger e più in generale verso i paesi confinanti e poi per l’Europa.
Il ritiro si concluderà alla fine dell’anno, al termine di un periodo di transizione che avrà inizio il primo luglio. Sarà quindi necessario rafforzare la presenza in Niger per controllare le zone di confine.
Intere regioni del paese, come quella orientale di Ménaka, sono sotto il controllo dei jihadisti, che nel Sahel sono in una fase di grande espansione, più che in medio oriente. Nonostante questo,
La Wagner in Mali ha influenzato la politica del paese, spingendolo verso l’isolamento.
La Russia oc ntinua la sua invasione del mali con un ponte aereo a fra Krasnodar in Russia, Latakia in Siria e il Mali .
Gli “addestratori” Wagner assicurano ogni genere di assistenza ai militari maliani, dalla pianificazione all’esecuzione materiale di operazioni contro i jihadisti. Nel 2022 ci fu una delle tante stragi compiute “a luci spente” nella cittadina di Moura, dove russi e maliani hanno massacrato 500 civili durante quella che hanno definito “operazione antiterrorismo”.
