Pubblicato il 11/06/2021
MALI- MACRON CHIUDE LA MISSIONE BARKANE- E TAKUBA?
BAMAKO- Dopo avere chiesto ed ottenuto l’alleanza di diversi paesi occidentali, inclusa l’Italia, per una missione di minor peso per la Francia , Macron realizza il progetto di abbandonare la missione militare francese composta da 5500 uomini , con 62 soldati morti in operazione. Nonostante Macron affermi che la decisione derivi dalla inaffidabilità del Centrafrica e dal golpe in Mali, quasi tutta la stampa francese riporta che il presidente ha tenuto conto delle numerose manifestazioni dei francesi contro l’impegno militare in Africa, iniziato dal 2013,
TRASFORMAZIONE PROFONDA DELLA MISSIONE
Il presidente francese ha annunciato una «trasformazione profonda» della presenza militare francese nel Sahel. Il primo passo è la chiusura della missione antiterrorismo Barkhane, che sarà incorporata in un’alleanza internazionale. La nuova strategia nella regione dell’Africa subsahariana prevede la chiusura delle basi e l’uso delle forze speciali.
Condizione della ripresa della cooperazione con il Mali dopo il golpe sono impegni «chiari» a non dialogare con i jihadisti.
Gli alleati rimangono per la missione Takuba, a guida franbcese, ma il repentino richiamo di quasi tutto il contingente transalpino, somiglia all’abbandono degli Stati uniti in Afganistan, che ha costretto gli alleati ad una frettoloso ritirata dal paese, per la forte diminuzione di mezzi e uomini di protezione da parte del contingente-guida.
