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Pubblicato il 18/07/2016

MARINA: CARNE MAI CONSEGNATA ALLA CAVOUR . INDAGATI UN UFFICIALE ED UN SOTTUFFICIALE


foto sopra la nave Cavour in uno dei tanti impieghi cui è stata destinata, oltre a pista da moto, piazzola per tiro al piattello, mostra galleggiante, clinica umanitaria etc

TARANTO – Una inchiesta della magistratura di Taranto ha accertato che c’è stata una fornitura di carne per la nave militare Cavour regolarmente pagata, ma mai giunta a bordo. La Procura tarantina si è avvalsa della Guardia di Finanza che dovrà verificare se la violazione è avvenuta anche altre volte.

La truffa è stata individuata dagli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria del Comando provinciale di Taranto nel corso di una verifica fiscale alla società tarantina incaricata di rifornire di carne la cambusa della nave Cavour.In quel controllo venne alla luce la fattura che evidenziava delle anomalie, sulla quale risultavano novemila chili di carne e il pagamento. Fra le scritture contabili invece, non si trovavano i riscontri documentali ma anche materiali per comprovare che la fornitura di carne fosse stata realmente consegnato alla nave.

Il sostituto procuratore della repubblica Carbone ha ottenuto il provvedimento di sequestro a carico degli indagati firmato dal gip Patrizia Todisco per equivalente di 35.000 euro per risarcire la Marina Militare di quanto pagato senza aver ricevuto nulla, e quindi i finanzieri si sono attivati per trovare tracce di denaro sui conti dei quattro indagati. Investigazione andata a buon fine.

Gli indagati sono un ufficiale, un sottufficiale della Marina ed i due titolari dell’impresa. Le ipotesi accusatorie parlano di truffa e falso in atto pubblico.

In una nota il Comando Marittimo Sud «esprime il pieno sostegno all’azione della Magistratura ed assicura di aver incrementato al proprio interno le attività ispettive e di controllo finalizzate a prevenire e contrastare il fenomeno della corruzione».

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