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Pubblicato il 08/06/2016

MARINA: DUE MARINAIE DELLA GRECALE DENUNCIANO MOLESTIE DA PARTE DI DUE SOTTUFFICIALI

Il sostituto procuratore Claudia Merlino ha esercitato l’azione penale nei confronti di due sottufficiali di Marina che sono stati rinviati a giudizio dal giudice per l’udienza preliminare Marta Perazzo.
Secondo le denuncianti, le molestie a sfondo sessuale sarebbero andate avanti per un mese, dall’ottobre al novembre 2014, fino alla denuncia.
Si tratta di A M , nato a Velletri, e G L , originario di Aversa. I due militari, 36 e 37 anni, dovranno rispondere dell’accusa di violenza sessuale. Oltre alle vittime, sono stati ascoltati sei testimoni. Il quadro emerso fa emergere riferimenti a pratiche sessuali definite «bizzarre» dagli stessi inquirenti. Ad esempio, gli investigatori ritengono che, in un’occasione, Moras avrebbe «sculacciato sul sedere» una delle vittime utilizzando «un cucchiaio di legno della cucina».

Molestie che, stando al resoconto depositato in procura, erano costanti:
«Si strusciava, appoggiando le sue parti intime al fondoschiena di lei. In altre occasioni la abbracciava e avvicinava il suo viso al collo della donna simulando un bacio», è scritto nelle carte dell’inchiesta. A una cuoca della “Grecale”, invece, uno degli imputati avrebbe toccato il seno. La cucina della nave avrebbe visto protagonista in negativo anche Lapi, che avrebbe appoggiato le «proprie parti intime» sul corpo di un’altra sottoposta. L’avrebbe avvicinata con la scusa di «farle vedere come si dovevano tagliare le cipolle». Gli investigatori ritengono che nei confronti delle vittime siano state rivolte parole offensive: le battute a sfondo sessuale sarebbero state all’ordine del giorno a bordo della nave.

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