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Pubblicato il 18/09/2020

MEGLIO PROVARCI CHE VIVERE DI RIMPIANTI: PARLA UN NEO INCURSORE DI MARINA DI 23 ANNI

foto: cortesia Marina Militare

La Marina pubblica le riflesisoni di un neo- incursore di 23 anni, già VFP1, pronto all’impiego dopo oltre un anno di adddestramento di base:

“Fare l’incursore – ha spiegato – non è solo un lavoro, ma una scelta di vita importante. Per me è stata una vocazione nata durante la mia prima esperienza dopo il concorso VFP1. In quel periodo sentivo forte il richiamo verso l’azione. Così ho scelto, al termine della ferma, di accedere nuovamente al concorso VFP1, questa volta per il Corpo Equipaggi Militari Marittimi. Specialità: Incursore“.

Essere idoneo alle selezioni gli ha consentito di accedere al severo percorso formativo presso la sede del Comando Subacquei Incursori al Varignano, nello spezzino. : “Il corso per ottenere il brevetto da Incursore – ha raccontato – è durato oltre un anno, diviso in 4 distinte fasi: combattimento a terra, in acqua, fase anfibia e capacità di condotta operazioni. Le prove sono state dure e faticose; lo stress a cui si è sottoposti è forte. Per superarlo è necessario avere disciplina mentale, che trova terreno fertile laddove alla base c’è anche un’ottima preparazione fisica“.

Ora è impiegabile in vari scenari operativi internazionali. “Chiunque abbia intenzione di affacciarsi a questo mondo – spiega Andrea – non deve mai arrendersi. Anche se al primo tentativo può andar male, non bisogna mai rinunciare. Meglio provare, piuttosto che vivere di rimpianti“. Il tempo a disposizione è terminato. E mentre Andrea ci saluta, fantastichiamo su quali importanti attività a difesa degli interessi nazionali lo attendono. Non super uomin, ma professionisti a 360 gradi capaci di intervenire sul mare e dal mare. Buon lavoro Andrea!


CONCORSO VFP1 MARINA – ACCEDI

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