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Pubblicato il 30/11/2018

MINISTRO TRENTA: NIENTE LEVA E MENO CAPPELLANI

foto sopra: Don Marco Minin , cappellano della Folgore, riceve il brevetto militare con stella, dopo avere sostenuto per intero i moduli addestrativi di specialità .

MENO CAPPELLANI
Il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, vuole ridurre il numero dei cappellani militari del 25% per risparmiare 15 milioni di euro in 5 anni.
“Gli uffici competenti stanno valutando le vie normative percorribili per concretizzare quanto prima l’intesa”, afferma Trenta.
I cappellani militari rispondono all’ordinariato militare per l’Italia della Chiesa cattolica e prestano servizio a livello territoriale con funzioni di assistenza spirituale. Sono equiparati agli ufficiali delle forze armate. Attualmente l’organico è di circa 200 sacerdoti.Gli accordi con l’ordinariato prevedono un taglio dell’organico e una riduzione del trattamento economico
Il vicario generale dell’Ordinariato militare per l’Italia, monsignor Angelo Frigerio, spiega che i cappellani militari, ad oggi, sono 140, mentre l’organico ne prevede 204: “Siamo sotto organico di 64 unità”.

NIENTE LEVA

Il ministro Trenta è contrario al ritorno alla leva militare obbligatoria. “Un’idea romantica ma inadeguata rispetto agli standard attuali, inconciliabile rispetto all’attuale professionismo dei nostri militari. Da alcune parti politiche ho sentito dire che servirebbe ad educare i nostri giovani o a ristabilire il senso civico. Ebbene se i giovani hanno perso il senso di appartenenza al territorio chi deve farsi qualche domanda è proprio la politica, che dovrebbe dare il buon esempio. E poi riguardo all’educazione è compito della scuola e della famiglia, occorre aiutare e supportare i genitori e gli insegnanti in questo percorso, fornirgli gli strumenti adeguati”.

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