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Pubblicato il 06/09/2022

MISSIONE NATO IRAQ- INTERVISTA AL COMANDANTE GENERALE IANNUCCI

ASKANEWS
Aumentare le dimensioni della missione in Iraq da 500 persone a 4.000


Il generale Iannucci ha affermato che
“la decisione di espandere gradualmente la missione nel tempo e a seconda delle circostanze è stata presa nel febbraio 2021 dai ministri della Difesa della NATO, su richiesta del governo iracheno. La decisione era volta a rafforzare le forze armate irachene nella sua lotta contro un Daesh in ripresa. La nostra presenza è basata sulle condizioni e qualsiasi aumento del numero delle truppe sarà incrementale, sulla base dei requisiti e del consenso delle autorità irachene. La nostra missione continua ad essere svolta nel pieno rispetto della sovranità irachena e in piena consultazione con il Governo iracheno Attualmente sono assegnate alle nostre missioni diverse centinaia di membri del personale di 30 membri della NATO e di tre nazioni partner (Australia, Finlandia e Svezia. Le dimensioni della forza rimangono sostanzialmente simili a quelle di qualche anno fa, anche a causa della Pandemia di covid.


Combattere Daesh

Il comandante dell’NMI ha sottolineato che “le forze di sicurezza irachene hanno mostrato grande coraggio e migliorato l’abilità tattica nel difendere l’Iraq da Daesh, ma i resti di questo gruppo terroristico rimangono e lo sforzo per sostenere la lotta per sradicare quei resti continuerà a essere una sfida. La NATO continua inoltre ad assistere le forze irachene nel sostenere e migliorare la loro capacità di proteggere l’Iraq a lungo termine. Il governo iracheno ha richiesto l’assistenza della NATO per miglioramenti sostenibili nei processi e nelle istituzioni. L’Iraq ha fatto grandi progressi nella lotta contro Daesh e NMI collabora con i nostri partner iracheni per garantire che i loro processi e sistemi siano sostenibili”.(Segue)

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