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Pubblicato il 18/09/2017

MONZA: IL “GIORNALE PARLATO” DEI PARACADUTISTI MONZESI: RIFLESSIONI SULLA REALTA’ STORICA E ATTUALE

Ciclo di incontri culturali e di attualita’ presso la sezione monzese dell’ANPDI.
Argomento del primo incontro in programma per MERCOLEDI’ 20 SETTEMBRE alle ore 21 presso la sede ” IL SENSO DEL GIURAMENTO MILITARE “.

Veniamo informati di una interessante iniziativa , ideata dal consiglio direttivo e dal Presidente Francesco Crippa e per la quale ha ricevuto i complimenti del Presidente Nazionale ( pubblicati sotto) . Ecco come la spiega il Presidente Crippa:

Il “GIORNALE PARLATO” è una serie di incontri, da svolgersi mensilmente e riservati ai soli soci, volti ad affrontare tematiche – storiche e di attualità – di interesse militare e patriottico. L’iniziativa, denominata appunto “Giornale parlato, una palestra di idee e pensieri!”, vuole essere uno stimolo ad esercitare il discernimento e l’analisi di quanto accade in Italia e nel mondo, in rapporto alla prima ragion d’essere dell’Associazione: l’amor di Patria espresso secondo l’etica e lo spirito che contraddistingue il paracadutismo militare italiano.
Analizzare gli eventi nazionali ed internazionali – storici e di attualità – considerandone l’impatto sulla vita della Nazione italiana. Analisi che deve essere svolta con le corrette chiavi di lettura e di interpretazione dei fatti, e nella fedeltà alla migliore tradizione nazionale, la quale è romana e cristiana. Discernimento che comporta giudizio morale il quale, per coerenza con la fedeltà alla migliore tradizione italiana, deve essere conforme all’etica naturale e cristiana che da secoli caratterizza l’ethos del nostro popolo (considerato nelle sue variopinte espressioni).

Tutto questo rientra nella logica di pensiero secondo la quale un’ Associazione d’ Arma come la nostra (ma dovrebbe essere così per tutte) non può più chiudersi in se stessa, limitarsi e limitare le vedute e il modo di operare di essa e dei suoi soci.
Le Associazioni d’ Arma operano ormai in contesti sia operativi che sociali e questo significa confrontarsi e convivere con tutte le realtà che la società ci pone di fronte.
Il contesto storico attuale fornisce oltretutto numerose situazioni che motivano la necessità di discussione e confronto al fine di mantenere vivi e in alcuni casi “riaccendere” quei valori e quegli ideali che non sono patrimonio solo della nostra Associazione ma di tutta la nostra Patria.

D’ altronde anche il nome stesso dato all’ iniziativa vuole rappresentare una “Continuità storica e ideale” in quanto esso vide la sua nascita nei campi di prigionia dei nostri soldati e continuò poi a rappresentare un momento di socializzazione e condivisione negli anni successivi al dopo guerra presso alcune associazioni e in particolare nell’ ANRRA (Associazione Nazionale Reduci e Rimpatriati d’Africa) anche nella sezione di Monza e furono scuola di pensiero e cultura per molti di coloro che ne furono protagonisti.
Poi, la graduale scomparsa di molte figure storiche che avevano fatto da traino a queste associazioni (prima tra tutte il Magg. Bers. Fernando Feliciani) fece scomparire iniziative come questa.

Vogliamo dunque ripartire e lo facciamo con l’ umiltà di chi non vuole insegnare niente a nessuno ma semplicemente portare TUTTI COLORO che vorranno intervenire a discutere e confrontarsi, anche attraverso esperienze personali, sugli argomenti che verranno di volta in volta proposti.
Proprio per questo chiediamo, a chi vorrà intervenire, una presenza ATTIVA e una partecipazione PROPOSITIVA.
Non ci saranno monologhi o “lezioni” ma dovrà essere veramente un momento di condivisione REALE E TOTALE.

Il commendo del Presidente Nazionale:

Caro Crippa, è certamente una iniziativa bellissima ed educativa e mi complimento con chi ha avuto l’idea di proporla. Credo proprio che sia un’occasione per allargare l’orizzonte su quello che ci sta accadendo attorno e per favorire anche la comprensione di quello che è il nostro ruolo di “soldati” che non smettono di essere tali solo perché così scritto su qualche carta bollata. Spero di essere vostro ospite quanto prima.

Marco Bertolini

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