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Pubblicato il 20/10/2020

OBIETTORI DI COSCIENZA ESCLUSI DAL CONCORSO DI POLIZIA MUNICIPALE. INTERROGAZIONE

PARMA- Il Comune di Massa ( e non solo) esclude dai concorsi per la Polizia Municipale i cittadini che hanno svolto il servizio militare come obiettori di coscienza. Su questo punto la deputata Martina Nardi,ha interpellato in parlamento la Ministra Lamorgese . In due bandi per altrettanti posti di ispettore di Polizia viene specificato che il concorso è inibito a coloro che sono stati ammessi a prestare servizio civile di partecipare ai concorsi per impieghi che comportino l’uso delle armi. La deputata ricorda che il Tar della Toscana (sentenza n. 8 del 15 gennaio 2007) ha stabilito che gli obiettori di coscienza che hanno prestato servizio civile possono legittimamente partecipare ai concorsi di Polizia Municipale e svolgerne le relative funzioni perché non rientrano tra quelle che comportano l’uso di armi.

«Infatti – precisa la deputata Nardi – il citato articolo in materia di obiezione di coscienza, vieta a coloro che hanno prestato il servizio civile (gli obiettori) ‘di partecipare ai concorsi per l’arruolamento nelle forze armate, nell’arma dei Carabinieri, nel Corpo della Guardia di Finanza, nella Polizia di Stato nel Corpo di Polizia penitenziaria o per qualsiasi altro impiego che comporti l’uso delle armi. Non gli vieta però di lavorare nella Polizia Municipale». «Così – conclude Nardi – mi sono rivolta alla Ministra Lamorgese sia per sapere se lei o i suoi uffici sono a conoscenza di quello che sta avvenendo a Massa, sia per conoscere quali provvedimenti urgenti intenda assumere per permettergli la partecipazione». —

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