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Pubblicato il 09/06/2016

PARMA – LO “SQUALO” BELLIERE SALUTA SINDACO E PARACADUTISTI E RIPARTE PER IL SUO LUNGO VIAGGIO A PIEDI VERSO LA SICILIA

di Walter Amatobene

Alessandro Belliere è transitato da Parma l’8 giugno. Il grintoso “forrest gump” dei Paracadutisti, di 83 anni, ha contagiato anche quelli dell’ANPDI locale, che gli hanno dato il benvenuto accompagnandolo in città durante il pomeriggio.
Belliere ha una forte carica di simpatia con la quale veicola messaggi positivi ai giovani e alle persone che lo incontrano: fare sport, farlo sempre anche quando non si vorrebbe, mantenersi “giovani dentro”, non ascoltare gli acciacchi, avere obbiettivi ambiziosi e , nelle avversità dei lunghi e talvolta accidentati percorsi, ricordarsi di essere Paracadutisti e non mollare.
Nel primo pomeriggio dell’ 8 giugno è stato accolto dal Comune di Parma, che gli ha consegnato un attestato del suo passaggio, poi è stato ospite dell’ ANPDI, a cena presso il “comando dei congedati della Folgore”, l’agriturismo Montefiascone del geniere paracadutista in congedo Claudio Vitali, che ha offerto a tutti il pasto. Il pernottamento è avvenuto all’Hotel Farnese, a spese del proprietario, un altro suo ammiratore.

Una vita assai attiva, quella di Belliere: Alpino Paracadutista dal 1955, è passato ai lanci in caduta libera, poi alle immersioni ( da qui il soprannome di “squalo”) e al trekking nei più bei posti del mondo. Dal 2012 parte da Bologna, città dove risiede, attraversando ogni anno la penisola da nord a sud, per concludere i suoi viaggi a piedi sempre nel giorno del suo compleanno: il 24 Ottobre. Quest’anno è partito da Bressanone a metà maggio con destinazione Trapani.
Percorrerà migliaia di chilometri, macinati inesorabilmente, sotto acqua, grandine , sole a picco, vento, polvere. Ha incontrato e incontrerà centinaia di persone che lo ammirano. Molto spesso sono giovani , come nell’ ultimo viaggio partito da Trieste. Ogni quindici giorni alcune classi di un istituto di quindicenni si riunisce e gli telefona, dopo averlo incontrato a Udine ed averne capito ( ed ammirato) la stoffa.
E’ ripartito, rigorosamente a piedi, alle 6 e 30 del 9 Giugno alla volta di Reggio Emilia, atteso da alpini e paracadutisti delle locali Sezioni. Con un paio di scarpe da corsa – ci dice da esperto- fa 1200 chilometri! Con la mente è già su un altro pianeta.

Buona strada, Alessandro!
Rappresenti quello che ogni paracadutista in congedo dovrebbe essere, a parte la fortuna di una salute di ferro, come la Tua.

sotto: il presidente dell’ANPDI di Parma dona la “polo” della Sezione ad Alessandro Belliere

BELLIERE.AZZALI

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