CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 24/03/2016

PILATUS PRECIPITATO A RAVENNA NEL 2011: CHIESTI DUE ANNI PER IL PILOTA.

RAVENNA- Il pm Cristina D’Aniello ha chiesto due anni per il pilota dell’areo precipitato poco dopo il decollo a Ravenna. Era il 2 aprile del 2011 . L’aereo imbarcava dieci paracadutisti, tutti rimasti feriti in maniera più o meno grave. Secondo la procura, l’ex dell’associazione ‘Pull Out’ – aveva sbagliato manovra: dopo la perdita di potenza invece che virare avrebbe dovuto planare sullo spazio disponibile.
ù
Per la difesa – avvocato Maria Grazia Russo – quella era all’opposto l’unica manovra possibile nello condizioni di spazio che si erano venute a creare visto che non c’era più pista disponibile. Davanti al gup Piervittorio Farinella è stata contestata anche la natura dell’imputazione: il disastro aviatorio che a parere della difesa non sussisterebbe (per le lesioni colpose l’unica querela è già stata ritirata).
LA SENTENZA è attesa per la prossima udienza fissata per metà aprile. Nella relazione del consulente tecnico incaricato a suo tempo dalla procura, l’avaria che aveva colpito l’aereo, un ‘Pilatus Pc-6 D-Fata’, era stata presentata come anomala. Non si era trattato di quella che in gergo viene definita come piantata motore, ma di una perdita di potenza progressiva. Tanto che quando il velivolo aveva toccato il campo, era ormai quasi spento. Una deduzione fatta sulla base delle eliche: piegate come da impatto attutito con il terreno, e non disintegrate come se avessero toccato terra a pieni giri.

Leggi anche