Pubblicato il 10/03/2016
PRODOTTI ITALIANI NEL MONDO: CONTRAFFAZIONI E ABBINAMENTO AL CRIMINE
La Coldiretti di Catania ha lanciato una campagna contro le contraffazioni e il “disonore” di certi prodotti esteri che richiamano alla peggiore Italia.
Secondo il loro studio, sta crescendo nel mondo, oltre alla contraffazione, anche l’abbinamento tra mafia, illegalità ed Italia e prodotti della dieta tricolore; caffe’ “Mafiozzo” venduto in bulgaria , snack “Chilli Mafia” in Gran Bretagna, vino della Napa Valley “Il Padrino”, sugo piccante rosso sangue “Wicked Cosa Nostra” del Missouri, spezie “Palermo Mafia shooting” ijn Germania.
A Bruxelles le patatine vengono vendute con la “SauceMaffia” e si condisce la pasta con la “SauceMaffioso”. In tutto il mondo si contano a migliaia i ristoranti e le pizzerie “Cosa Nostra” e “Mafia”; su internet è possibile acquistare il libro di ricette “The mafia cookbook”, comprare caramelle sul portale www.candymafia.com o ricevere i consigli di mamamafiosa (www.mamamafiosa.com) con sottofondo musicale a tema.
Per questi motivi, la Coldiretti di Catania chiama alla mobilitazione nazionale di migliaia di agricoltori nel nome di “SOS dieta mediterranea” dove sono stati mostrati gli esempi più scandalosi di prodotti agroalimentari, venduti in Italia, in Europa e nel mondo, con nomi che richiamano gli episodi, i personaggi e le forme di criminalità organizzata sanguinaria, sfruttate a danno dei veri prodotti agroalimentari Made in Italy.
In aggiunta i prodotti disonorevoli per lìItalia contengono ingredienti pessimi: le patatine con la “Sauce Maffia” della Good ‘n Food di Malines, contengono una salsa a base di olio di colza, rosso d’uovo, aceto, senape, polvere di cipolla, zucchero e spezie varie mentre la “Sauce Maffioso”, realizzata a Diest, nelle Fiandre, e commercializzata con il marchio The Smiling Cook, è invece a base di spinaci, cipolla, aglio, formaggio emmenthal, pepe rosso e aromi vari.
La Psc Start S.A. di Blagoevgrad (Bulgaria) del “Caffè Mafiozzo” è confezionato in grani in cui l’unica scritta nella nostra lingua che campeggia sulla busta in plastica è: “Lo stile italiano” che purtroppo fa esplicito riferimento alla criminalità organizzata come si evidenzia nelle immagini.
Esiste una catena di ristoranti “La Mafia” diffusa in Spagna che fa mangiare i clienti sotto i murales dei gangsters più sanguinari (da Vito Cascio Ferro a Lucky Luciano, fino ad Al Capone), mentre praticamente ovunque, dal Messico a Sharm El Sheik, dal Minnesota alla Macedonia si trovano ristoranti e pizzerie “Cosa Nostra” mentre a Phuket in Tailandia c’è addirittura un servizio take away.
Per non parlare dei falsi:
vino Marsala finto della California o della Germania, oppure il pomodoro con la salsa siciliana realizzata in Svizzera o con una improbabile caponata prodotta negli Stati Uniti.
Oggetto di italian sounding è anche la pasta con i “chapagetti” prodotti in Corea o l’”Italiano pasta” proveniente dall’Egitto o i “bucatini” diffusi dall’Argentina.
Perfino il limone, vanto dell’agrumicoltura siciliana, viene contraffatto : esempio lampante è il Sicilia “succo di limetta” commercializzato in Svizzera. Ma ci sono anche – il “pecorino crotonese” del Canada, la “mortadela siciliana” fatta in Spagna e la “salame calabrese” Made in Usa.
