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Pubblicato il 06/10/2023

PROGETTO EL ALAMEIN: IL “PLOTONE QUOTA 105” PRONTO A PARTIRE PER IL LANCIO SUL FRONTE


PARMA- 63 Paracadutisti italiani si lanceranno sul Fronte della Folgore di El Alamein, tra l’Himeimat e Quota 105, da un C130H delle forze armate egiziane, il 23 Ottobre 2023. A terra li attenderanno 27 accompagnatori e tutti insieme celebreranno l’ottantunesimo anniversario della Battaglia di El Alamein, dapprima nel deserto e poi al Sacrario Italiano.
Prima del lancio,per i paracadutisti ci sarà un severo ricondizionamento selettivo presso una struttura militare, per avere il massimo livello di preparazione e quindi di sicurezza.

MISSIONE IMPOSSIBILE
Il Progetto El Alamein ha organizzato quella che sembrava “la missione impossibile”: riempire il cielo di El Alamein sopra le postazioni della Folgore, di paracadutisti italiani, in segno di rispetto ed onore nei confronti di tutti i Soldati Italiani che lì sono Caduti e per rendere orgogliosi i nostri Leoni, ora in adunata eterna .


IL DESTINO DEI PARACADUTISTI DELLA FOLGORE DI EL ALAMEIN
La Folgore, nel 1941 e 1942 si era addestrata duramente per conquistare Malta con un lancio. Nei piani c’era anche la possibiltà di un ulteriore lancio su Alessandria. Al contrario, abbandonati i paracadute , furono sbarcati su terraferma e inviati nel Deserto come Fanteria, sotto il nome di Cacciatori d’Africa; gli fu imposto addirittura di scucire il brevetto dalla manica della uniforme.
Nonostante questa mortificazione i “Ragazzi della Folgore” dimostrarono immediatamente le loro doti: capacità, energia, spirito di iniziativa, coraggio, spirito di corpo e si batterono come Leoni, fermando ed intimidendo il nemico e guadagnandosi il loro rispetto.


L’ESEMPIO DELLA FOLGORE
Il Progetto El Alamein ha voluto compiere un gesto audace, organizzativamente difficile ( lasciamo ai lettori esperti di lanci e di Egitto, immaginare quanto), per cercare di emulare solo un miliardesimo della audacia, della spregiudicatezza e delle capacità di quei Soldati, che subito dopo il loro arrivo a El Alamein, senza mezzi di trasporto , nè armamento pesante, addirittura senza pale e picconi per scavarsi le buche, usando le baionette, organizzarono il loro pezzo di fronte, che rimase inviolato a prezzo della loro vita.

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