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Pubblicato il 28/06/2017

QUARTO ANNIVERSARIO DELLA CONSEGNA DELLA BANDIERA AL 185mo RRAO

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Livorno, 28 giugno 2017.
Si è tenuta oggi alle ore 11.00, nel piazzale della caserma “Pisacane” di Livorno, la cerimonia per il 4° anniversario della consegna della Bandiera di Guerra al 185° Reggimento Ricognizione Acquisizione Obiettivi (RRAO), alla presenza di numerose autorità civili e militari.

Il Comandante del RRAO, colonnello Alessandro Grassano ha consegnato alcuni riconoscimenti agli operatori del RRAO che si sono particolarmente distinti negli ultimi impegni fuori area.
Particolarmente toccante è stato il momento in cui i figli del reduce dello Squadrone “F” Gino Giardini, scomparso di recente, hanno fatto dono della medaglia d’argento al valor militare ottenuta durante l’operazione “Herring”. La medaglia sarà custodita nella “Sala dei Ricordi” del 185° RRAO, dove sono presenti diversi cimeli dello Squadrone F e altri oggetti che raccontano la storia del RRAO fino ai giorni nostri. Altrettanto commovente è stato il conferimento della Medaglia Mauriziana alla vedova del Luogotenente Antonio Spina scomparso da poco e il cui ricordo è ancora vivo fra gli effettivi del Reggimento.

Gli operatori del 185° RRAO, sono il frutto di un severo iter formativo e selettivo della durata di quasi due anni, attraverso i quali gli aspiranti acquisitori apprendono le tecniche per condurre missioni in ogni teatro operativo. Pedina particolarmente tecnica, il 185°RRAO è l’unita della componente operazioni speciali nazionale in grado di condurre attività di raccolta informativa in territorio controllato dal nemico. Oltre alle capacità di fare “intelligence” gli acquisitori possono ingaggiare obiettivi di importanza strategica attraverso il controllo del fuoco chirurgico di aerei e artiglierie navali e terrestri.

LA STORIA DELLA BANDIERA DEL REGGIMENTO
La Bandiera del Reggimento, nel periodo della seconda guerra mondiale , è appartenuta al 1° Reggimento Paracadutisti (che inquadrava nei suoi organici il II Battaglione che effettuo’ l’aviolancio su CEFALONIA e il I Battaglione Carabinieri che fu impiegato in Africa Settentrionale nella 2^ metà del 1941), trasformatosi poi in 185° Reggimento Fanteria “FOLGORE” e successivamente in 185° Reggimento Fanteria “NEMBO”.

Con questa denominazione fu impiegato sul territorio nazionale a partire dall’aprile del ’43 fino al gennaio del ’44, quando assunse la denominazione di 185° Reparto autonomo Paracadutisti”NEMBO”ed infine a pochi giorni di distanza, per volere del Generale MESSE, di 185° Reparto Paracadutisti Arditi “NEMBO”. Fu impiegato con questa denominazione all’interno del 1° Raggruppamento Motorizzato e al Corpo Italiano di Liberazione. Dal 3° Battaglione del 185°, dopo le vicende dell’8 settmbre del ’43, nasce il 1° Squadrone da Ricognizione “FOLGORE”, conosciuto come SQUADRONE “F” (prima unità speciale del ricostituito esercito italiano) protagonista, assieme alla Centuria Nembo, dell’Operazione “Herring”nell’aprile del 45.

Nel secondo dopoguerra, nel gennaio del 1963, la bandiera venna consegnata al ricostituito 1° Reggimento Paracadutisti, fino allo scioglimento del reggimento avvenuto il 30 settembre del 1975. Con la costituzione dei Battaglioni la bandiera fu consegnata al 3° Battaglione Paracadutisti “Poggio Rusco”di nuova formazione e destinato all’addestramento di specialità per le unità della Brigata Paracadutisti “FOLGORE”. In data 30 giugno 1988 il Battaglione venne soppresso e la Bandiera venne custodita al VITTORIANO fino al 21 giugno del 2013 quando fu data in consegna al RRAO.


foto fuori gallery: la consegna della bandiera al 185mo RRAO

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