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Pubblicato il 30/04/2022

RASSEGNA STAMPA- C’ERA UNA VOLTA IL MERCATINO AMERICANO-

IL TIRRENO DEL 30 APRILE 2022
Livorno, c’era una volta il Mercatino americano: «Ora siamo rimasti in sei»

Le saracinesche giù, il degrado e lo stato di totale abbandono al Mercatino americano

Turisti da tutta Italia per tute militari, Ray-Ban e cellular. Ma ora alla Stazione marittima ci sono 30 banchi chiusi: «Abbandonati da tutti, stiamo per sparire»

GIANNI TACCHI


LIVORNO. Saracinesche giù, degrado e abbandono, furti, pochi clienti, la sensazione di essere in un’area dimenticata da tutti. Non nella periferia della città, ma a due passi dal centro e dal porto. Siamo alla Stazione marittima, in via della Cinta esterna, dove la situazione dei banchi del Mercatino americano è sempre più precaria. Bastano i numeri a fotografare il momento: complessivamente le baracchine sono 39, ma quelle ancora aperte sono appena 9, alcune delle quali gestite dallo stesso nucleo familiare. Di fatto a portare avanti il Mercatino americano, come confermano gli stessi gestori, sono rimaste 6 famiglie storiche di commercianti: tutti gli altri – fra difficoltà economiche, pensioni e conseguenze della pandemia – hanno mollato negli ultimi anni. E pensare che negli anni d’oro, quando il Mercatino americano era nella sua collocazione originaria di piazza XX Settembre, i banchi erano quasi 80: qui venivano da tutta Italia per i capi di abbigliamento militare, per qualche prodotto arrivato tramite Camp Darby e anche per i primi cellulari.


«Ci sentiamo abbandonati, traditi da tutti», si sfoga Piero Salvini, “Capello” per tutti, storico commerciante del mercatino e presidente del consorzio che riunisce le anime rimaste all’interno del centro commerciale. «Eppure i turisti vengono – aggiunge Patrizia Nardini, titolare del banco di abbigliamento vintage Fermata d’autobus – nel fine settimana lavoriamo molto con clienti che arrivano da Pisa, da Lucca e da Firenze, mentre per le crociere abbiamo perso le speranze. Molti turisti vivono di ricordi, vengono qui pensando al vecchio Mercatino americano e invece restano delusi per la situazione in cui siamo. E hanno ragione». Hanno ragione perché il Mercatino americano non esiste quasi più, visto che 30 banchi su 39 sono chiusi e che il lato nord del centro commerciale non ha neanche una saracinesca alzata.


Nelle ultime settimane ci sono stati anche furti e danni alla struttura, inaugurata nel 2009 dopo più di sessant’anni in piazza XX e mai entrata nel cuore – e nelle abitudini – dei livornesi. E i commercianti sono esasperati. «Abbiamo bisogno di una soluzione definitiva per il futuro – aggiungono Salvini e Nardini – non ce la facciamo più ad andare avanti in questa situazione, siamo stanchi di tutte le promesse che ci sono state fatte e che nessuno ha mantenuto. Doveva esserci un collegamento diretto con il porto, doveva esserci il passaggio dei croceristi, doveva esserci una fermata per i passeggeri dei traghetti… La realtà è che per il trasferimento da piazza XX Settembre abbiamo pagato tutto noi, senza ottenere alcun tipo di aiuto, e qui è stato un vero e proprio disastro». E nel frattempo, con la chiusura dei 30 banchi nel corso degli anni, le spese sono aumentate in modo esponenziale. «Esatto – chiudono – prendiamo per esempio la Tari: arriva al consorzio ed è calcolata su 39 banchi, ma quelli aperti sono 9 e nel frattempo qualche gestore è deceduto. Cosa dovremmo fare? Pagare tutto?».

Nel frattempo il comune aveva espresso parere favorevole a far ritornare il mercatino in Piazza XX Settembre:
https://iltirreno.gelocal.it/livorno/cronaca/2017/04/07/news/riportate-in-piazza-xx-il-mercatino-americano-1.15161977

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