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Pubblicato il 22/01/2017

RASSEGNA STAMPA: DECOLLANO DA FOLIGNO I RANGERS ALPINI CHE INTERVENGONO NELLA EMERGENZA NEVE

 

Il Messaggero Umbria
data: 22/1/2017 – pag: 42

Dall’aeroporto di Foligno decollano i Rangers degli Alpini

PROSEGUE L’AZIONE DI SUPPORTO PER L’EMERGENZA TERREMOTO E NEVICATE
L’EMERGENZA
FOLIGNO Sono più di 300 i militari dei vari reggimenti Alpini che operano insieme al Genio che, in questa fase di emergenza, ruotano intono ad un perno essenziale quale è il Centro Nazionale di Selezione e Reclutamento dell’Esercito di stanza alla Caserma Gonzaga a Foligno. Un funzione che vede gli alpini svolgere un ruolo fondamentale nelle varie operazioni di supporto alla popolazione colpita da sisma e neve, attualmente in corso. Si va dalla task force sicurezza, inserita nell’ambio dell’operazione Strade Sicure, passando col coinvolgimento del Genio e di altri reparti speciali della Difesa alla task force sisma, per arrivare all’attuale operazione Sabina. Nelle scorse ore, col supporto dell’aviazione dell’Esercito ci sono state attività di avvicendamento che hanno visto l’aeroporto di Foligno svolgere un ruolo essenziale come base d’appoggio per atterraggi e ripartenze. Tra quegli specialisti che la Difesa ha schierato per far fronte alla doppia emergenza terremoto e neve ci sono anche gli alpini paracadutisti. Si tratta di professionisti che possono proiettarsi, lanciandosi in volo, direttamente su zone non immediatamente raggiungibili con mezzi terrestri o, nei casi più complessi, isolate. Ne è un esempio il recentissimo impiego di una squadra di Ranger del 4° Reggimento Alpini Paracadutisti che ha raggiunto l’abitato di Coronella, nella Valle Castellana, completamente isolato da giorni. È stato necessario utilizzare gli elicotteri e, vista l’impossibilità di atterrare, il personale è stato sbarcato con la tecnica del fast rope, cioè calandosi con una fune dall’elicottero in volo stazionario. Sono così stati presi i contatti con gli abitanti e si sta organizzando la consegna di generi di prima necessità e medicinali. La squadra di soccorso è quindi rimasta tutta la notte in zona, per cercare di raggiungere altre abitazioni isolate. Analoga attività è condotta, in queste ore, nelle frazione di Vallefara e Ceraso, sempre nella Valle Castellana, con l’obiettivo di raggiungere un centinaio di persone che risultano totalmente isolate. In totale il contingente delle Forze Armate raggiunge il numero di circa 3mila militari. Sono in azione nell’area 628 mezzi speciali fra cui: 9 turbine sgombraneve, 31 pale da neve cingolate, 30 pale da neve ruotate, 13 BV 206, mezzi ruotati con lame per sgombero neve, 140 macchine per movimento terra, 352 mezzi ruotati, 31 elicotteri.
Giovanni Camirri

 

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