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Pubblicato il 19/10/2015

RASSEGNA STAMPA: IL GIORNALE DI LECCO PARLA DELLA CAMPIONESSA D’ANGELO ( CSE)

GIORNALE DI LECCO DEL 19 OTTOBRE 2015

MANDELLO

Mandello La trentunenne ha fatto centro per tre volte consecutive in Corea Daniela D’Angelo: la paracadutista mandellese record

Un sogno diventato realtà, un record che la iscrive per sempre nel’albo degli sportivi più forti d’Italia. Daniela D’Angelo, classe 1983, che ha fatto della sua passione per il volo una professione, ha aggiunto al già lungo elenco di medaglie e successi un nuovo risultato straordinario. Nei giorni scorsi, in Corea, dove era impegnata con la squadra italiana ai giochi mondiali militari, ha raggiunto l’ennesimo traguardo nella disciplina del paracadutismo.

«E’ stato un sogno che si è avverato – confessa D’Angelo – La gara si svolge sulla base di otto lanci, decretando vincitore l’atleta che si avvicina maggiormente al centro del bersaglio posizionato a terra. Più ci vai vicino, meno centimetri hai a tuo svantaggio. L’obiettivo del lancio con il paracadute in questa disciplina, in particolare, è quello di atterrare su un piatto elettronico del diametro di 16 centimetri, al centro del quale è posizionato un pallino giallo di 2 centimetri». Chi lo colpisce con il tallone fa centro, ma più ci si allontana più si fanno centimetri. La mandellese, da esperta paracadutista, ha dimostrato la sua preparazione atletica facendo centro per ben tre volte consecutive e guadagnandosi così il record italiano femminile.

«Mi sono arruolata nel gennaio 2005 perchè la divisa mi ha sempre affascinato ? ha commentato Daniela, che a fine settembre aveva già vinto il titolo di campionessa italiana Anpdi a Pordenone – Ho trascorso il periodo di reparto addestramento volontari ad Ascoli Piceno e successivamente ho frequentato la scuola di specializzazione a Roma, della durata di tre mesi. Proprio in quel peridod ho capito che la mia strada era verso un reparto più ?massiccio? ed è per questo che ho scelto di arruolarmi nei paracadutisti». Da quella decisione è dipeso non solo un cambio di vita, ma anche di residenza.

«Mi hanno trasferita a Pisa, dove ho preso il brevetto di lancio – conclude la campionessa mandellese – Appassionandomi ai lanci, ho poi scelto la strada del Centro sportivo esercito nella sezione Paracadutismo. Ed è proprio lì che ho iniziato a fare le mie prime gare e gli allenamenti intensivi, fino ad arrivare al Campionato mondiale in Corea, dal quale sono rientrata con un record che resterà per sempre impresso nei miei ricordi».Impegno, fatica e costanza ripagano e daniela, che tra qualche settimana compirà 32 anni, ne è la testimonianza.

Autore:bbv

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