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Pubblicato il 20/03/2015

RASSEGNA STAMPA: MUORE UN PARACADUTISTA IN CONGEDO

paleari
Settegiorni (ed. Legnano Alto Milanese)
del 20 Marzo 2015


CERRO MAGGIORE- Era un marito e un padre modello. Un «mammo» come lo ricorda la moglie Katia. Un malore si è portato via, in questi giorni, Alessandro Paleari, 44 anni. Era il papà di Ivan, bimbo che accompagnava sempre a scuola, catechismo e nelle varie attività del bimbo e per questo era una persona che tutti conoscevano e stimavano. Padre e figlio poi coltivavano una grande passione per il ciclismo. Alessandro, ex paracadutista, ha sempre avuto il sorriso sulle labbra anche quando la salute gli dava qualche problema. «Mio marito ? ricorda Katia, insieme a lui da 27 anni ? era una persona che amava le cose e soprattutto le persone semplici. Era un grande lavoratore e quando la sua salute è diventata cagionevole ha dedicato tutto il suo tempo alla cura della famiglia e della casa. Era diventato il mammo di casa!». Grande la passione per le due ruote: Ivan praticava ciclismo e Alessandro, non appena poteva, prendeva la sua bici per andare a farsi dei bei giri. Paracadutista convinto anche se dopo il militare non aveva fatto più lanci: «Ma la sua ?fede? – ricorda Katia ? era rimasta immutata e mi ha sempre richiesto di avvisare l’associazione paracadutisti di Legnano, che aveva frequentato, nel caso fosse venuto a mancare. E così è stato fatto». Al suo funerale presenti tanti paracadutisti, così come gli alunni delle scuole compagni e amici di Ivan. Piaceva la sua parlantina speciale: «Tutti lo ricordano con affetto anche per la sua abitudine di parlare spesso in dialetto lombardo, meglio ancora cerrese ? aggiunge la moglie -, cosa che ormai nei giovani non si vede fare più. E questo alla gente piaceva, faceva sempre sorridere».

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