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Pubblicato il 17/01/2015

RASSEGNA STAMPA:”LA NAZIONE” PARLA DEI TIRATORI SCELTI DI GIBUTI

LA NAZIONE
CRONACA LA SPEZIA pag. 7
Il miglior tiratore’ del mondo?È un incursore delle Grazie

Un sottufficiale del Goi ha vinto la gara fra gli sniper’
INTELLIGENZA tattica, capacità di concentrazione e freddezza. Ma soprattutto, mira infallibile. Sono solo alcune delle caratteristiche degli sniper, tiratori scelti delle forze speciali addestrati a eliminare bersagli sensibili in situazioni di estrema complessità. Il migliore? Un incursore del Goi, il Gruppo operativo incursori del Comsubin, il nucleo speciale della Marina Militare che ha sede al Varignano. Il sottufficiale, 36 anni, ha messo in riga i colleghi di mezzo mondo all’International concentration for advanced sniping, vero e proprio conclave dei cecchini” delle forze speciali dei principali Paesi tenutosi a Artà, nello stato di Gibuti, nell’Africa orientale. E’ qui che per quindici giorni i baschi verdi del Comsubin si sono confrontati, per esempio, con i celeberrimi Navy Seals americani, i commandi francesi Hubert e Montfort, le forze speciali francesi Cpa 10, 1a Rpima e Gign (un’unità speciale della Gendarmeria francese intervenuta recentemente contro gli attacchi terroristici di Parigi), le forze speciali britanniche Special boat service, e i cugini del nono reggimento Col Moschin dell’Esercito. Così, proprio nei giorni in cui nelle sale cinematografiche di tutto il mondo veniva proiettato American Sniper film diretto da Clint Eastwood e basato sulla storia del cecchino dei Navy Seals, Chris Kyle , in uno scenario inospitale, desertico e roccioso, i ventisei cecchini suddivisi in tredici coppie, si sono affrontati a colpi di precisione per ben quindici giorni, con ritmi serrati, dall’alba fino a notte inoltrata. Tiri di soppressione e di interdizione, missioni in elicottero, simulazioni d’assalto, ma anche tiri a distanze sconosciute e a lunga distanza con tutti i calibri dotazione: da quelli d’assalto, come il 5,56, per passare ai 308 e 338, e arrivare 50bmg (mitragliatrice) e 9 millimetri. Vere e proprie simulazioni di intervento operativo, rese però ancora più difficili dalle condizioni spartane e dal caldo torrido del Paese dell’Africa orientale. Alla fine, a prevalere è stato il sottufficiale del Goi, che ha preceduto i colleghi” del Navy Seals e del Gign francese. Nella competizione a coppie, il Gruppo operativo incu rsori si è piazzato al settimo posto, davanti ai cugini del Col Moschin. «Un risultato frutto dell’altissimo livello addestrativo a cui si sottopongono gli Arditi Incursori di Comsubin fa sapere la Marina militare e che inorgoglisce la Marina Militare, portando l’eccellenza italiana a livello internazionale in questo ambito». Matteo Marcello

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