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Pubblicato il 17/11/2021

RECENSIONI- SUI CAMPI DI BATTAGLIA

Sui campi di battaglia (pagg.353, euro 22,80, Passigli);
L’autore è Giovanni Verusio. Nel libro , dopo avere visitato e descritto alcuni dei più famosi teatri di guerra, un capitolo è dedicato alla battaglia di El Alamein, 1942. In trenta pagine, dove il cuore del capitolo è il racconto del 23 ottobre alle 20,45, parla dei Soldati italiani: «Si calcola che quella notte furono sparati 130 mila colpi. A pochi minuti dall’inizio dell’infernale fuoco di sbarramento, anche i bombardieri Wellington riversarono più di 125 tonnellate di bombe sulle nostre linee».


Il 24 ottobre i 12 mila uomini della divisione Trento e della 164° divisione tedesca avevano bloccato l’attacco. Nella notte tra il 2 e il 3 novembre, ricevuto l’ordine di ritirata, i paracadutisti della Folgore, decimati, abbandonarono il loro lembo di deserto marciando senza autocarri, senza cibo, trascinando a mano le poche mitragliatrici. Quel pomeriggio, prosegue il racconto: «Furono raggiunti e accerchiati dagli agili reparti motorizzati inglesi e invitati ad arrendersi. Risposero con il grido “Folgore” e il fuoco delle loro povere armi mettendo in fuga il nemico ». Era solo questione di tempo ovviamente, alla fine la superiorità di uomini e mezzi prevalse su truppe che, nel deserto infocato, non avevano nemmeno più acqua da bere. Il 6 novembre, senza aver mai alzato bandiera bianca, 32 ufficiali e 272 parà: «Sfilarono in formazione davanti ai reparti inglesi con l’onore delle armi ». Il generale Montgomery, che comandava le truppe del Commonwealth, commise errori grossolani, annota Verusio, che vennero nascosti o perdonati perché alla fine comunque fu lui a vincere.
Si deve all’azione del presidente Ciampi se anche a sinistra si è stati capaci di fare chiarezza e di vedere che un soldato va giudicato dal suo comportamento e non dalle finalità politiche di chi lo ha mandato a fare la guerra


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