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Pubblicato il 01/03/2016

RIMINI: GLI ARTIGLIERI CONTRAEREI DONANO LIBRI ALL’OSPEDALE PEDIATRICO

Si è svolta questa mattina la consegna di una donazione effettuata all’Unità Operativa di “Terapia Intensiva Neonatale – Neonatologia” (Tin) dell’Ospedale “Infermi” di Rimini, dagli artiglieri del 1\8mo Reggimento contraereo dell’Esercito di stanza alla Caserma “Giulio Cesare” di Rimini. Si tratta di 125 libri per bambini che rientrano nel progetto “Nati per leggere” che il Centro per le Famiglie di Rimini e il Comune di Rimini stanno conducendo, nelle strutture pediatriche dell’”Infermi”, nonché di un grande monitor che sarà installato nel reparto e sul quale girerà un video formativo e di sensibilizzazione rispetto all’igienizzazione delle mani, fondamentale soprattutto in un contesto ospedaliero e neonatologico.
Erano presenti il Colonnello Michele Strippoli, il Tenente Colonnello Bruno Cecconi, il Tenente Colonnello Danilo Gallo, il Primo Maresciallo Luogotenente Marco Goretti, il Caporal Maggiore Capo Scelto Saverio Puglia, il Caporal Maggiore Capo Scelto Fabio Labranca, il vicesindaco di Rimini Gloria Lisi, una delle lettrici del Centro delle Famiglie Desiree Monciardini, il direttore dell’Unità Operativa Gina Ancora e la coordinatrice infermieristica Sandra Lazzari.

Il Tenente Colonnello Cecconi ha ricordato: “C’è stato, da parte di tutti i commilitoni, un grande spirito di generosità e la volontà di rinnovare il messaggio che le Forze Armate sono vicine alla società e alle altre Istituzioni. In questo caso siamo felici di dare un sostegno a chi tutti i giorni lavora nella sanità”.

Non è, questa di oggi, la prima donazione di libri effettuata dalla “Giulio Cesare” alla Tin, tanto che all’interno del reparto vi è una piccola bibliotechina, ma questi, di libri, non andranno a farne parte: “Ogni libro sarà donato ad un piccolo paziente, e riporterà l’impronta della sua manina e del suo piedino, diventando così un compagno di vita – ha detto la dottoressa Ancora –. Sarà consegnato ai suoi genitori per leggerlo al proprio bambino. E’ scientificamente provato che il cervello dei bambini, a questa età, viene letteralmente ‘nutrito’ dalla voce della mamma; una voce che il bimbo riconosce dalle altre, perché la ricorda dalle ultime settimane di gestazione. Grazie dunque davvero per questi doni così importanti e per tutti coloro che a vario titolo sostengono il nostro lavoro”.

Anche le storie dei libri donati non sono casuali: “Il Piccolo Pinguino” e “Pezzettino” parafrasano gli stati d’animo che possono avere un bimbo che per lungo tempo viene separato dai suoi genitori, e dei fratellini dei bimbi che devono passare molto tempo in Tin, come spiega la lettrice Desiree Mongiardini. I libri sono stati acquistati presso la libreria “Viale dei Ciliegi” che ha a sua volta sponsorizzato l’iniziativa. I rappresentanti della Caserma intervenuti alla consegna hanno poi effettuato una visita in reparto, insieme al personale, durante la quale hanno anche potuto vedere attivo l’orecchio elettronico, un apparecchio che evidenzia quando in reparto c’è troppo rumore e lo segnala attraverso un alert luminoso, da loro donato tempo fa: anche mantenere un’atmosfera non troppo rumorosa è molto importante, infatti, per i piccoli pazienti della Tin e per la loro crescita.

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