Pubblicato il 05/06/2017
ROBERTO PEZZUTO STAVA PROVANDO UNA FIGURA DI CANOPY
ANCONA- Roberto Pezzuto, morto ieri a Fermo dopo un lancio col paracadute, stava provando una figura di canopy , ovvero lo spettacolare volo sovrapposto verticalmente di paracadutisti, dove tecnica, esperienza, affiatamento e sangue freddo sono le doti principali per la buona riuscita delle figure .
Erano in quattro, lui ed un altro esperto istruttore e due paracadutisti . Roberto , voleva provare tutte le fasi prima di proporle in una manifestazione, prima della esibizione della Pattuglia acrobatica nazionale. .
Senza entrare nel merito delle cause delle complicazioni avvenute durante la esecuzione delle figure ( ci sono gli investigatori al lavoro, ndr) sembra che , dopo l’inconveniente che ha costretto il gruppo a separarsi ed azionare -tutti- l’emergenza, il paracadute di riserva di Roberto si sia aggrovigliato nella sua gamba, senza lasciargli scampo. La quota in cui è avvenuta la separazione era circa 1500 metri – dice un testimone oculare.
