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Pubblicato il 18/02/2016

ROMA- I GRANATIERI CELEBRANO IL 240mo ANNIVERSARIO DELL’IMPEGNO COL DUCA DI SAN PIETRO

Duca di San Pietro: 240 anni di Granatieri

357 anni di tradizioni, 155 anni di fedeltà all’Italia, i Granatieri continuano a rispettare l’impegno preso 240 anni fa: onorare il Duca di San Pietro a Roma

Roma, 18-02-2016 – Questa mattina, nella chiesa di Santa Maria degli Angeli a Roma, i “Granatieri di Sardegna”, la più antica unità militare d’Europa, Ha onorato per il 240° anno l’impegno preso nel lontano 1776: celebrare la messa in suffragio di Don Alberto Genovese, Duca di San Pietro nell’anniversario della sua morte.

Patrizio sardo, padre di Alberto, il 10 luglio 1744, costituì in Cagliari, a sue spese, il Reggimento di Sardegna col fine di garantire la sicurezza dei coloni appena approdati sull’isola di San Pietro, prospicente le coste sarde. Nel 1776, suo figlio donò al Reggimento 120.000 lire vecchie di Piemonte fissando l’uso della loro rendita in apposita scritta “testamentaria” per la costituzione e la successiva manutenzione della musica reggimentale, nonché per aiutare le vedove dei soldati caduti. Dispose, altresì, che venisse celebrato: “perpetuamente… anniversario in suffragio ed in memoria di esso, Sig. Duca Alberto, nel giorno anniversario della di Lui morte”.

Alla cerimonia hanno preso parte autorità politiche, militari e civili, tra le quali il Sottosegretario di Stato alla Difesa – On. Domenico Rossi, il Consigliere per gli Affari del Consiglio Supremo di Difesa e Segretario del Consiglio Supremo di Difesa – Generale Rolando Mosca Moschini, il Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito – Generale di Corpo d’Armata Giovan Battista Borrini.

Significativa la presenza dei discendenti in linea diretta di Don Alberto Genovese, a dimostrazione di un attaccamento ad una tradizione ultracentenaria che li ha sempre visti partecipi e vicini ai “Giganti con gli Alamari”.

I “Granatieri” hanno partecipato, e tuttora concorrono, alle principali missioni internazionali in cui l’Esercito Italiano è impegnato.

Contribuiscono allo sviluppo del programma SIAT (Sistema Integrato per l’Addestramento Terrestre), progetto finalizzato all’evoluzione dell’addestramento dei militari in differenti contesti operativi, utilizzando un avanzato sistema di simulazione e moderne tecnologie.

Oggi, gli uomini e le donne dei “Granatieri”, sono impegnati con il comando del Raggruppamento “Lazio, Umbria e Abruzzo” nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure” fornendo, con il concorso di altri reparti dell’Esercito, oltre 2200 militari in supporto alle Forze dell’Ordine, assicurando quotidianamente una vigile e costante presenza sul territorio della Capitale, nel Lazio e nelle vicine regioni di Umbria e Abruzzo

Alle molteplici attività operative/addestrative, si aggiungono i più importanti servizi presidiari della Capitale e di alta Rappresentanza presso le più importanti Istituzioni nazionali.

Fedeli alle tradizioni di valore e di prestigio, i “Granatieri di Sardegna” hanno costellato la loro trisecolare storia di atti di eroismo ovunque fosse stato loro ordinato di combattere.

Depositari della più antica tradizione militare dell’Esercito, i Granatieri, dal lontano 1659, passando per l’unità nazionale del 1861, per Roma e l’Italia ci sono stati, ci sono e ci saranno sempre!

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