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Pubblicato il 20/05/2016

SALO’ : MUSEO DELLA RSI ED ESPOSIZIONE DI IMMAGINI ARTISTICHE DI MUSSOLINI

SALO’ (BS) – Avevamo dato notizia circa la esposizione museale , al terzo piano del MuSa, il museo di Salò, curata da Roberto Chiarini, che racconta i 600 giorni della Repubblica sociale italiana.
Ora la mostra verrà ampliata da 29 maggio fino allo stesso mese del 2017, con una cinquantina di raffigurazioni artistiche di Benito Mussolini; BUSTI, litografie, dipinti (uno è di Ligabue, uno alto due metri e 20 è di Achille Beltrame, il vignettista della Domenica del Corriere) datati dal 1922 al 1945. Le opere provengono quasi tutte da collezioni private; ce n’è una prestata da Vittorio Sgarbi.
Giordano Bruno Guerri, direttore del MuSa (foto in alto), nonché presidente del Vittoriale chiede che la gente della zona tolga venga a proporre altro materiale sullo stesso argomento, magari custodito da qualche parente anziao.

Il direttore illustra la esposizione come una riflessione sul fascismo non come idea politica, ma come “fede”. Sul duce, che negli anni ’20 è ritratto in borghese e successivamente in uniforme o nudo dalla cintola in su, con la posa del condottiero.

«Io sono liberale, libertario, ex libertino, ma non sono un fascista – dice Guerri . Il governo Renzi ha stanziato 2 milioni di euro per il museo del fascismo a Predappio, dove il sindaco ha gemellato il Comune con Braunau, dove è nato Hitler: è tempo di guardare le cose in maniera aperta. La stessa mostra a Firenze o a Venezia o altrove non avrebbe sollevato polemiche».

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