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Pubblicato il 07/03/2018

SIENA: PRESENTATO IL LIBRO NIL IMPOSSIBLE VOLENTI IN NOMINE DOMINE

di Gian Luca Sarri

SIENA- E’ stato presentato ieri sera il libro di Guido Fineschi Sergardi “Nil impossible volenti in nomine Domine”a cui era presente come ospite relatore il gen.Bertolini.
Quest’ultimo ha fatto un’intervento nel suo stile: parole schiette ed idee chiare sulla situazione del bacino del mediterraneo, sui giovani e sullo stato delle nostre forze armate.
Prima del convegno i Presidenti Unuci e Anpdi di Siena hanno salutato l’illustre ospite.
A fine presentazione, c’è stato incontro ed il saluto al Generale Bertolini da parte del colonnello medico Par. in congedo Luciano Cartocci,tra i fondatori sezione Anpdi di Siena,ed il ten in congedo Carlo Gagliardi.
Il libro affronta problemi cruciali dell’Italia.Ecco parte della prefazione:

Abbiamo perso tutto al tavolo da poker della globalizzazione,
non saremo nemmeno l’ombra di quello che
siamo stati, né sul piano economico e nemmeno, ricordiamolo,
su quello morale, civile, culturale.
Roba da manicomio, ma oggi, purtroppo, queste istituzioni
non esistono più.
Una società non dei “due terzi”, in cui il primo terzo sta
benissimo, il secondo è ceto medio e il terzo arranca, ma
una società della polarizzazione totale ci attende.
I poveri, sempre più numerosi e sempre più poveri,
saranno manipolati dal sesso e dalle droghe, con qualche
regalia ogni tanto.
Ci saranno masse di zombie mantenuti dai vari “salari
sociali”; e si può bene immaginare questa povera gente
come massa di manovra politica e sociale di chi gli garantisce
la miseria di ogni mese.
Finirà ogni narrazione condivisa, non ci sarà Risorgimento
né Impero Romano, né Rinascimento.
Tutto sarà reso sensibile, manipolato, utilizzato per la
propaganda, e la cultura sparirà.
Lo dice benissimo l’Autore nella pagina finale di questo
volume: “hanno insegnato che la villania e la volgarità
sono un diritto, che delinquere è un lavoro come un altro,
con i suoi diritti; che il maschietto deve potersi considerare
una femminuccia e viceversa; che la famiglia è solo
l’espressione di un pensiero inutilmente retrogrado ed antiquato,
che siamo tutti uguali, da ogni punto di vista e
che la diversità socio-culturale ed economica è un crimine,
per concludere, ci hanno spiegato che Dio non esiste. Va
bene, la festa di carnevale è finita”.

LEGGETE UN ESTRATTO DEL LIBRO
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