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Pubblicato il 11/01/2017

SIGONELLA: ITALIANO LICENZIATO DAGLI USA. VINCE LA CAUSA E FA SEQUESTRARE VALORI DI PROPRIETA’ AMERICANA

Carmelo Cocuzza, licenziato dalla base della marina militare statunitense di Sigonella in provincia di Catania nel 2000, fa causa all’Amministrazione americana e la vince: licenziato ingiustamente. Gli americani rifiutano di reintegrarlo alla base e resistono a ogni tentativo da parte di Cocuzza di essere risarcito come da sentenza.

A causa di questi rifiuti e non avendo rispettato i precetti notificati, l’ufficiale giudiziario di Catania ha eseguito il pignoramento di oggetti d’oro, gioielli, pietre preziose e orologi per un valore complessivo di circa 230mila dollari nel centro commerciale ‘Navy Exchange’ di proprietà del governo Usa nella base militare. I beni sequestrati sono stati portati da una ditta di vigilanza nel Palazzo di Giustizia e consegnati al Tribunale. Saranno venduti per pagare parte del debito dell’Amministrazione statunitense con il suo ex dipendente.

La sentenza, esecutiva dal 2014, prevedeva un risarcimento danni di 600mila dollari per Cocuzza e il reintegro nel posto di lavoro. Il supermarket americano era stato già pignorato nello scorso mese di luglio per una quota superiore , sempre da devolvere a favore di Cocuzza.

Il reintegro è ancora attivo: gli USA devono riprenderlo al lavoro.

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