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Pubblicato il 27/03/2016

STRAGISTI: IL CORANO LI MANDA IN PARADISO? MENTRE I CRISTIANI RINUNCIANO AD ESSERE TALI

di Gaetano Canetti

Penso spesso a quel ragazzo, Amedy Coulibaly ( autore della uccisione di un poliziotto e del sequestro ed uccisione di clienti in un supermercato, vicino Parigi.ndr) : correre incontro alle “proprie” pallottole è un gesto che mi incute un profondo ma indigesto rispetto.
Certo, dopo avere fatto strage di innocenti, possiamo dire di lui che è un omicida, sequestratore, ma non possiamo chiamarlo pazzo né codardo.
Perché uccidere ed essere uccisi?
Giovani uomini si fanno esplodere e trascinano con loro nella morte decine, centinaia, migliaia di innocenti e nel pozzo profondo del dolore decine, centinaia, migliaia di famiglie innocenti.
Perché uccidere ed essere uccisi?
La risposta è terribilmente semplice: cercano il Paradiso.
Ma ora è un’altra la domanda che è dunque doveroso, imperativo porsi: l’hanno trovato?
I Musulmani dicano qual è la risposta contenuta nel Corano: ce la dicano, senza ipocrisie.
Allora: sono in Paradiso o no?
Ma la nostra società cosa ne può pensare?
Non ha risposte; anzi no, non può più nemmeno porsi la domanda presa com’è a costruire un “Paradiso” effimero in questa valle di lacrime.
Abbandonata la religione Cristiana Cattolica, la nostra Fede, non riusciamo più a guardare al Cielo ma solo al nostro ombelico.
Costretti a vergognarci, a forza di bugie, della nostra grande Storia, siamo rimasti prigionieri di una piccola Ragione involuta su se stessa; ridotti a creare telefonini al posto di Uomini, a produrre droni al posto degli Adriano Visconti ( nobile asso della aviazione RSI, ndr), ad imitare Madonna invece che “La Madonna”.
Allora: sono in Paradiso o no?
Non ne usciamo: loro non possono ammettere una diversa realtà; noi non siamo più capaci di distinguerla la realtà.
“Agire contro il Logos è in contraddizione con la natura di Dio”.
Utilizziamo, dunque, bene la Ragione, il Logos, ed aggrappiamoci con tutte le nostre forze alle parole pronunciate nel 2006 da Joseph Ratzinger in quel di Regensburg nella straordinaria “Lectio Magistralis” che gli riservò anche le critiche dell’allora Cardinale Jorge Mario Bergoglio.
Cristiani?
Che fessi!
Un Dio che diventa uomo e che si fa crocifiggere per noi?
Follie!
E’ duemila anni che ce lo ripetono eppure… non c’era più il corpo in quel sepolcro.

“RESURREXIT”

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