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Pubblicato il 15/03/2017

TARQUINIA RICORDA I PARACADUTISTI DECEDUTI NEL 1942 PER UNA COLLISIONE TRA DUE “CAPRONI”

16marzo1942.disegno

TARQUINIA – Saranno ricordati domani, giovedì 16 marzo 2017, alle ore 11, i paracadutisti che il 16 Marzo del 1942 perirono in un tragico incidente aereo. La manifestazione si terrà davanti alla cappella sacrario, posta all’ingresso del cimitero comunale, dove sono elencati i nomi di tutti i paracadutisti deceduti sul campo di lancio tarquiniese. Saranno resi gli onori ai caduti e deposta una corona di fiori. Al termine delle cerimonia, una delegazione si recherà all’ingresso della vecchia scuola militare e dell’ex-aeroporto, lungo la strada provinciale Litoranea, dove sarà deposto un cuscino di fiori.

Quella mattina di 75 anni fa, alle undici, due aerei C.133 della Scuola militare di paracadutismo di Tarquinia decollarono dall’aeroporto Amerigo Sostegni per un volo d’ambientamento. Trasportavano, oltre all’equipaggio, 18 allievi ufficiali paracadutisti. A causa di un vuoto d’aria, i due aerei entrarono in collisione e precipitarono vicino al casale Pacini. Nell’urto e nel susseguente incendio, alcuni morirono sul colpo, altri poche ore dopo, solo quattro sopravvissero alla tragedia.

A distanza di 75 anni l’associazione nazionale paracadutisti d’Italia, sezione di Tarquinia, ha organizzato una cerimonia in ricordo di quei valorosi, alla quale parteciperanno le associazioni d’arma, autorità civili e militari. E’ prevista la presenza tra gli altri del comandante del 185° reggimento paracadutisti, Colonnello Ettore Gagliardi, che sarà accompagnato da alcuni suoi stretti collaboratori, tra i quali il tarquiniese Maresciallo Gianluca Tonicchi.

Su questa tragedia, nel 2002 è stato pubblicato un libro dal titolo “Angeli nel fuoco”, (clicca per ordinarlo) scritto da Mauro Depetroni, nipote di uno dei caduti, Tenente Bruno Depetroni. Tra gli allievi, quella mattina maledetta, avrebbe dovuto trovarsi anche Gianni Brera, nel dopoguerra famoso giornalista sportivo, che all’ultimo momento venne convocato al Comando, non salì quindi sull’aereo e scampò alla strage.

AEREO 1 CA 33 -NUMERO FUSOLIERA 7 -COSTRUITO NEL 1937
GIUSEPPE PALMISANO SERG.MAGG PILOTA SOPRAVVISSUTO

GIULIO MARIANI AV.SC. AIUT.MOTORISTA SOPRAVVISSUTO

GUIDO VERNA TEN. ISTR.PARACAD

MARIO MATTEO VINIERI CAP. ALL. PARACAD. SOPRAVVISSUTO

GASTONE AMMILLERI TEN. ALL. PARACAD.

SALVATORE FUSARO TEN. ALL. PARACAD. SOPRAVVISSUTO

LUIGI PARODI TEN. ALL. PARACAD. (SOPRAVV. 8 ORE)

GENNARO PALUMBO TEN. ALL. PARACAD.

CATULLO BENEDETTI TEN. ALL. PARACAD.

CARLO REMONDINI TEN. ALL. PARACAD.

BERTO BERTINI TEN. ALL. PARACAD. (SOPRAVV. 1 GIORNO)

EUGENIO DE LORENZIS TEN. ALL. PARACAD. (SOPRAVV. 1 GIORNO)

 

AEREO 2 CA.133- NUMERO FUSOLIERA 14- COSTRUITO NEL 1938

 

GIOVANNI PINTER SERG.MAGG PILOTA

BALDASSARRE STEA 1° AV. MOTORISTA

GIACOMO TUDISCO S.TEN. ISTR.PARACAD

AURELIO GHETTI TEN. ALL. PARACAD.

MARIO PIROZZI TEN. ALL. PARACAD.

GIUSEPPE RUBINELLI TEN. ALL. PARACAD.

BRUNO DEPETRONI *TEN. ALL. PARACAD.

STEFANO FAVARO TEN. ALL. PARACAD.

FRANCESCO FERRINI TEN. ALL. PARACAD.

GALLIANO SANCHINI S.TEN. ALL. PARACAD.

LEONARDO DI IORGI S.TEN. ALL. PARACAD.

*Mauro DePetroni,nipote del Caduto, pubblicò nel 2002 un libro che racconta la tragedia. Angeli Nel fuoco. Edizioni Ritter

Il libro, accompagnato da decine e decine di fotografie originali, è una raccolta di testimonianze e di documenti sapientemente commentati che, oltre a tracciare la cronaca del giorno dell’incidente, ricostruisce uno spaccato di vita presso la Scuola Paracadutisti di Tarquinia nella primavera 1942

I caduti, dopo essere stati sepolti presso il Cimitero di Tarquinia, vennero successivamente traslati presso le città di provenienza tranne il Ten. De Lorenzis ed il Ten. Palumbo, ancora sepolti nel cimitero monumentale della cittadina che ospitava la scuola.

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Tarquinia .basco.

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