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Pubblicato il 10/01/2014

TEATRO: A CHIETI VOGLIONO CENSURARE IN TEATRO L’OPERAZIONE QUERCIA

CHIETI- Descrivere in un pezzo teatrale la liberazione di Mussolini al Gran Sasso , dopo il debutto a Campo Imperatore, giunto ormai al quinto mese di scena, scatena le ire della sinistra di Chieti.
Il Pd locale è insorto contro “Operazione Quercia, Mussolini a Campo Imperatore”, scritto e diretto da Pierfrancesco Pingitore (fondatore del Bagaglino, tempio del cabaret romano). Si tratta della versione teatrale del blitz che il 12 settembre 1943 vide le SS liberare Benito Mussolini dalla prigione di Campo Imperatore.

L’appuntamento è per sabato 25 gennaio alle ore 21,15, con replica domenica 26 alle ore 18,15, al teatro Marrucino.

Il caso vuole che il 27 gennaio sia la Giornata della Memoria, una ricorrenza internazionale celebrata per commemorare le vittime dell’Olocausto. Dice il PD: «È inopportuno che Comune e teatro sponsorizzino un’opera che ricorda la liberazione del Duce, mentre non si ha notizia di rappresentazioni per la Giornata della Memoria. È inopportuna anche la presenza del deputato di Forza Italia Fabrizio Di Stefano, autore di una vergognosa proposta per l’abolizione del divieto di riorganizzazione del partito fascista».

Come scritto nellle prime righe, il lavoro teatrale è stato rappresentato in luglio e agosto per quindici giorni a Campo Imperatore, registrando il tutto esaurito.
Era una rappresentazione particolarmente suggestiva grazie al luogo, che fu la sede, settant’anni fa, di quell’evento.

Con il termine “Operazione Quercia” (in tedesco, “Unternehmen Eiche”) si indica il nome in codice dell’azione militare portata a termine il 12 settembre 1943 dai paracadutisti del Lehrbataillon (seconda Fallschirmjägerdivision) e da alcune SS del Sicherheitsdienst, operazione finalizzata alla liberazione di Benito Mussolini, imprigionato per ordine di Badoglio, operazione condotta con grande audacia e maestrìa e senza sparare un colpo, a bordo di alianti, dal comandante delle SS Otto Skorzeny.

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