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Pubblicato il 19/04/2017

TELEFONO ALLA GUIDA: ARRIVA LA SOSPENSIONE DELLA PATENTE PER TRE MESI

PARMA- L’Italia è afflitta da un uso smodato,incivile, pericoloso dei cellulari.
Le statistiche dicono che il 75% degli automobilisti alla guida lo usa mentre guida

Una delle tante severissime leggi, che sarà certamente inapplicata per assenza di controlli, prevederà la sospensione da uno a tre mesi della patente.
Ad annunciarlo è il viceministro dei trasporti Riccardo Nencini, nel corso dell’incontro di venerdì scorso al Salone della Giustizia, confermando che entro il mese prossimo l’esecutivo ha intenzione di emanare un decreto legge per affrontare l’emergenza.

Ad oggi l’uso del cellulare alla guida è sanzionato dall’art. 173, secondo comma, del Codice della Strada, il quale dispone che “è vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei Corpi di cui all’articolo 138, comma 11, e di polizia”.
Viene consentito, precisa la norma, l’utilizzo di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie (che non richiedono per il loro funzionamento l’uso delle mani).

La violazione è punita con una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 160 a euro 646 (112 se si paga entro 5 giorni) oltre a decurtazione di 5 punti dalla patente. La sospensione della patente, da uno a tre mesi, è prevista invece come sanzione amministrativa accessoria, laddove il soggetto compia una ulteriore violazione nel corso di un biennio.

Il decreto annunciato prevederà la sospensione del documento di guida sin dalla prima violazione.

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