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Pubblicato il 16/02/2017

UN UFFICIALE DI MARINA ITALIANO INSEGNA AI MARINAI AMERICANI A NAVIGARE SENZA GPS

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Alessandro Rinaldi , di Siracusa, 46 anni, è un ufficiale di Marina italiano in missione negli USA. Ha frequentato l’Accademia navale di Livorno, specializzandosi in Texas e Florida come pilota di elicotteri . Ha compiuto missioni, si è imbarcato, è stato al comando di unità navali e ha anche prestato servizio presso lo stato maggiore. Ora è responsabile del’insegnamento ai marinai americani dell’uso delle stelle ( e del sestante) per navigare.

Gli USA si chiesero cosa succederebbe se il Gps smettesse di funzionare per attacco cyberterroristico, o a seguito di un’attività d’inganno di hacker, o perché il sistema si spegnesse?
Un esempio: come farebbero le navi che si affidano al satellite per scopi commerciali e militari? La US NAVY si rese conto che nessuno dei suoi giovani ufficiali, nati nell’era dell’elettronica, sapeva navigare con le stelle con il sestante.

I corsi di navigazione astronomica erano stati cancellati. Il comandante Ryan Rogers, vice capo del Dipartimento di navigazione dell’Accademia di Annapolis, ammise sconsolato che «i nostri non saprebbero trovare la rotta di casa». Da qui la richiesta al nostro Ufficiale di tenere corsi di navigazione con il sestante.

Dice Rinaldi: «La Marina militare italiana non ha mai abbandonato la navigazione astronomica, che fa parte delle materie da sempre insegnate nei quattro anni dell’Accademia navale di Livorno. Il sestante non è mai sbarcato dalle nostre navi, anche per una questione di cultura marinara», spiega l’ufficiale, che nel 2012 viene assegnato ad Annapolis, dove da 40 anni c’è un ufficiale di collegamento della nostra Marina Militare.

Rinaldi si è fermato nel Maryland quattro anni per tenere lezioni di navigazione astronomica ricevendo il premio quale miglior docente della Divisione di sviluppo professionale (Colleen S. Smiley-Owendoff Teaching Excellence Award). Solo due non americani lo hanno ottenuto.

La navigazione astronomica è ora ritornata materia obbligatoria per tutti gli aspiranti guardiamarina, con un ulteriore approfondimento per coloro che s’imbarcheranno. «Le prime volte i ragazzi sono rimasti sconvolti quando ho spento il Gps. Poi, si sono lasciati affascinare dagli astri», ricorda l’ufficiale siciliano, oggi direttore dei corsi della scuola per allievi sottufficiali della Marina italiana alla Maddalena. «Del resto, la volta celeste è la cosa più bella che si può vedere quando si è in mare».

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