Pubblicato il 12/01/2015
UNA NAVE DELLA MARINA MILITARE SARA’ DESTINATA A RIPULIRE IL MARE CON UN BREVETTO D DELLA PROTEZIONE CIVILE ITALIANA
PARMA- Si chiama S.A.U.R.O – Sea Antipollution Unit for Rapid Off-shore drainage, il dispositivo brevettato dal Dipartimento della Protezione Civile ideato per contribuire a rendere più semplici le operazioni di recupero di inquinanti e rifiuti dispersi in mare, essendo in grado di separare e recuperare sia rifiuti solidi (plastiche) sia liquidi (oli), anche contemporaneamente.
Sauro è stato testato lo scorso 16 dicembre presso il Circolo Ufficiali della Marina Militare a Roma, utilizzando un modello realizzato dal Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze in scala 1:50 e montato su un modello di nave rimorchiatore della stessa scala, solitamente usato in assistenza alle piattaforme petrolifere. E oggi Marina Militare e Dipartimento della Protezione civile, spinti dal comune interesse per la tutela dell’ambiente marino e la salvaguardia della popolazione, hanno siglato un accordo per studiare e sviluppare congiuntamente tale sistema.
Durante il test ha è stato mostrato come SAURO, piuttosto semplice dal punto di vista tecnologico e realizzabile con costi contenuti, – sia molto versatile, tanto da poter essere utilizzato da diversi modelli di nave , oltre ad essere in grado di recuperare materiali di varie dimensioni, da particelle sub-millimetriche fino a oggetti misurabili in metri, non solo in superficie ma anche ad alcuni metri di profondità. SAURO può essere utilizzato in condizioni meteomarine avverse e a velocità superiori a quelle dei normali skimmer.
Dipartimento della Protezione Civile e Marina Militare, con l’accordo firmato oggi, si pongono quindi l’obiettivo di individuare le possibili applicazioni per trovare la soluzione più efficace a risolvere un problema, quello dell’inquinamento marino, che ogni giorno mostra le sue negative conseguenze non solo sulla flora e la fauna marina, ma anche, conseguentemente, sulla popolazione.
