CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 21/03/2016

VERONA: 90 ANNI DEL BERSAGLIERE GIANNI BORTOLON

di Pietro Garbin

Venerdì 18 Marzo 2016, presso la mensa del Circolo Ufficiali in Castelvecchio a Verona, il Bersagliere Gianni Bortolon ha voluto festeggiare la pregevole soglia dei novant’anni, attorniato da un ristretto gruppo di amici, tra i quali, seduto alla sua destra, il Generale dei Bersaglieri Edgardo Pisani, Presidente ASSOARMA Sez. di Verona.
Nell’offensiva inglese in Cirenaica nel 1940, il padre ufficiale delle R.E. veniva fatto prigioniero ed inviato nei campi di prigionia in India da dove rientrerà nel 1946.
Gianni, classe 1926, sfollato a Vittorio Veneto e da poco rientrato dal Liceo della Farnesina di Roma, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, a 17 anni si arruola volontario nel 1° Btg. Volontari Bersaglieri B.Mussolini, rinato nella Caserma del prestigioso 8° Rgt Bersaglieri di Verona, per essere inviato urgentemente a Gorizia ad arginare le scorrerie dei partigiani Jugoslavi di Tito.
Nel marzo 1944, una trentina di elementi, tra i quali il Bersagliere Bortolon, vengono scelti per formare il primo nucleo del 2° Btg Volontari G.Mameli, al quale verranno convogliati i nuovi volontari per creare un’unità da mandare in prima linea sulla Linea Gotica.
Purtroppo la destinazione è la difesa costiera adriatica, ma i giovani bersaglieri si rifiutano di rimanere inattivi in attesa di chissà quale sorte e pretendono l’invio immediato in zona operativa.
Il comando Tedesco, poco propenso nei confronti del soldato italiano, dopo le recenti vicende belliche, acconsente ad una sola compagnia di un centinaio di volontari di partecipare al loro fianco nelle operazioni in atto.
Gianni Bortolo fa un passo avanti e così tutta la sua compagnia.
Nasce la 1° compagnia al comando del Ten Dani, che viene istruita prima dell’impiego da esperti sottufficiali tedeschi.
Si formerà poi anche la 2° e 3° Compagnia che combatterà contro l’8° Armata Inglesa nel Ravennate, sulla linea del Senio.
Il pur breve addestramento e’ ancora ben vivo nella memoria di Gianni, quell’intenso e duro addestramento alla formazione essenziale di un buon combattente, salverà la vita a piu’ di qualche inesperto giovane bersagliere.
Val Salva, M.te Cucco, M.te Battaglia, sono i luoghi dei primi scontri contro i fanti dell’88° Div dell’Esercito Americano, i Blue Devils.
Poi la 1° Compagnia verrà spostata verso la Garfagnana, con la Div Italia e Monterosa, e coprirà le retroguardie nel ripiegamento verso il PO nella primavera del 1945.
La resa finale e la prigionia nel campo di concentramento alleato di Coltano e’ l’epilogo di un percorso irto ed a senso unico, consapevoli di aver fatto l’impossibile per rendere Onore alla Propria Patria, alla Propria Bandiera.
Il Bersagliere Gianni Bortolon e’ stato ferito in azione e insignito di Croce di Ferro di II Classe.
Da sempre, in compagnia della moglie Rosalia, e’ l’alfiere indiscusso del II° Btg Volont.Bersaglieri G.Mameli, punto di riferimento per i reduci e le commemorazioni dei propri caduti presso la cappella in Loc Valsalva di Castel del Rio, La Piccola Caprera in Loc. Ponti sul Mincio, la Cripta del 1° BTG Vol Mussolini nel Cimitero di Gorizia.
In allegato copia tradotta dall’Originale del Bollettino della Wehrmacht del 10.10.1944 in merito alle vicende belliche della 1° Compagnia.

P1020817
P1020800

Leggi anche